MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
65,16
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio:
vi racconterò quanto ha fatto il Signore
per l'anima mia.
Veníte, audíte, et
narrábo, omnes
qui timétis Deum,
quanta fecit
Dóminus ánimæ meæ (T.P. allelúia).
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che nel tuo disegno di amore hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant'Elisabetta, concedi a noi di essere docili all'azione del tuo Spirito, per magnificare con Maria il tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù...
Omnípotens
sempitérne Deus, qui beátam Vírginem Maríam, Fílium tuum gestántem, ad
visitándam Elísabeth inspirásti, præsta, quæsumus, ut, afflánti Spirítui
obsequéntes, cum ipsa te semper magnificáre possímus. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura
Sof 3, 14-18
Re d’Israele
è il Signore in mezzo a te.
Dal
libro del profeta Sofonìa
Rallégrati, figlia
di Sion,
grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia».
Oppure
Rm 12, 9-16
Condividete le
necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, la carità
non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni
gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Non siate pigri nel fare il bene; siate invece ferventi nello spirito;
servite il Signore.
Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella
preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi
nell’ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi
con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto.
Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri
di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.
Salmo
Responsoriale Ct 2,8.10-14
La tua visita, Signore, ci colma di gioia
Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene saltando per i monti,
balzando per le colline.
Ora parla il mio diletto e mi dice:
«Alzati, amica mia, mia tutta bella, e vieni!
Perché, ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata.
I fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
Il fico ha messo fuori i primi frutti
e le viti fiorite spandono fragranza.
O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirùpi,
mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro».
Canto
al Vangelo
Cf
Lc 1,39,44
Alleluia,
alleluia.
Maria si mise in viaggio,
sollecita, verso la montagna;
alla voce del suo saluto, Elisabetta trasalì di gioia.
Alleluia.
Vangelo
Lc 1, 39-56
Grandi cose
ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Dal
vangelo secondo Luca
In quei giorni,
Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di
Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe
udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu
fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la
madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai
miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata
colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Sulle
Offerte
Dio onnipotente, che hai accolto e benedetto il gesto di carità di Maria, Madre del tuo unico Figlio, accetta i doni che ti offriamo e trasformali per noi in sacrificio di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Maiestáti tuæ, Dómine, hoc nostrum gratum sit sacrifícium salutáre, sicut
beatíssimæ Unigéniti tui Matris habuísti acceptábilem caritátem. Per
Christum.
Prefazio della Beata Vergine Maria II
La
Chiesa con Maria magnifica il Signore
E'
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
renderti grazie, o Padre,
per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi,
Ma è sopratutto dolce e doveroso
in questa memoria della beata Vergine Maria
magnificare il tuo amore per noi
con il tuo stesso cantico di lode.
Grandi cose tu hai fatto Signore,
per tutta l'estensione della terra,
e hai prolungato nei secoli l'opera della tua misericordia,
quando, volgendoti all'umile tua serva,
per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo,
il tuo Figlio, Gesù Cristo, nostro Signore.
E noi, con tutti gli angeli del cielo,
innalziamo a te il il nostro canto,
e proclamiamo insieme la tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum
est,
æquum et salutáre,
in ómnium Sanctórum
provéctu
te mirábilem
confitéri, et potíssimum,
beátæ Vírginis Maríæ
memóriam recoléntes,
cleméntiam tuam
ipsíus grato magnificáre præcónio.
Vere namque in omnes
terræ fines magna fecísti,
ac tuam in sæcula
prorogásti misericórdiæ largitátem,
cum, ancíllæ tuæ
humilitátem aspíciens,
per eam dedísti
humánæ salútis auctórem,
Fílium tuum,
Iesum Christum, Dóminum nostrum.
Per quem
maiestátem tuam adórat exércitus
Angelórum,
ante conspéctum tuum in æternitáte
lætántium.
Cum quibus
et nostras voces ut admítti iúbeas,
deprecámur,
sócia exsultatióne dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona
alla Comunione Lc
1,48-49
Tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente,
e santo è il suo nome.
Beátam me
dicent omnes generatiónes,
quia fecit
mihi magna qui potens est,
et sanctum
nomen eius (T.P. allelúia).
Dopo
la Comunione
Ti magnifichi, o Padre, la tua Chiesa, perché hai operato grandi cose per coloro che, sull'esempio di Maria, credono nella tua parola, e come Giovanni sentì la presenza nascosta di Cristo tuo Figlio, così il popolo esultante riconosca in questo sacramento la presenza del suo Signore. Egli
vive e regna nei secoli dei secoli.
Magníficet
te, Deus, Ecclésia tua qui tuis fecísti magna fidélibus, et, quem laténtem
beátus Ioánnes cum exsultatióne præsénsit, eúndem semper vivéntem cum
lætítia in hoc percípiat sacraménto. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum.
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