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PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo
la traduzione proposta dalle CEI
II DOMENICA DI AVVENTO
INTRÓITUS Se la II domenica di Avvento ricorre l’8 dicembre, si celebra la festa dell’Immacolata Concezione, e si fa la commemorazione della domenica aggiungendo dopo l’orazioni di colletta, super oblata e post communio l’orazione propria della domenica con un'unica conclusione.
INTRÓITUS Is. 30, 30 - Pópulus Sion, ecce Dóminus véniet ad salvándas géntes: et audítam fáciet Dóminus glóriam vocis suæ in lætítia cordis vestri. Ps. 79, 2 - Qui regis Israël, inténde:qui dedúcis, velut ovem, Ioseph. Glória Patri…Is. 30, 30 - Pópulus Sion, ecce Dóminus…
Popolo di Sion, ecco il Signore verrà a salvare tutte le genti: il Signore farà udire la gloria della sua voce inondando di letizia i vostri cuori. Ascolta, tu che reggi Israele, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Gloria al Padre… Popolo di Sion, ecco il Signore…
S. MESSA SENZA GLÓRIA
ORÁTIO
Éxcita, Dómine, corda
nostra adpræ parándas Unigéniti tui vias: ut,per eius advéntum,
purificátis tibiméntibus servíre mereámur. Quitecum vivit et regnat in
unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
Eccita, o Signore, i nostri cuori a preparare le vie del tuo
Unigenito,affinché, mediante la sua venuta, possiamo servirti con ànime
purificate. Lui, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello
Spirito Santo,per tutti i sécoli dei sécoli.
EPISTOLA Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Romános, 15, 4-13
Fratres: Quæcúmque
scripta sunt,ad nostram doctrínam scripta sunt:ut per patiéntiam, et
consolatiónem scripturárum, spem habeámus. Deus áutem patiéntiæ, et
solátii, det vobis idípsum sápere inalterútrum secúndum Iesum Christum:
ut unánimes, uno hore honorificétis Deum et Patrem Dómini nostri Iesu
Christi.
Propter quod suscípite ínvicem, sicut et Christus suscépit vos in
honórem Dei. Dico enim Christum Iesum minístrum fuísse circumcisiónis
propter veritátem Dei, ad confirmándas promissióne spatrum: gentes áutem
super misericórdia honoráre Deum, sicutscriptum est: Proptérea
confitébortibi in géntibus, Dómine, et nóminituo cantábo. Et íterum
dicit: Lætámini gentes, cum plebe eius. Et íterum: Laudáte, omnes
gentes, Dóminum: et magnificáte eum, omnes pópuli. Et rursus Isaías ait:
Erit radix Iesse, et qui exsúrge trégere gentes, in eum gentes
sperábunt. Deus áutem spei répleat vos omni gáudio, et pace incredéndo:
ut abundétis in spe, et virtúte Spíritus Sancti.
Fratelli: ora, tutto
ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra
istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che
ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza. E il Dio
della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni
verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, perché
con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del
Signore nostro Gesù Cristo. Accoglietevi perciò gli uni gli altri come
Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo si è
fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per
compiere le promesse dei padri; le nazioni pagane invece glorificano Dio
per la sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti celebrerò tra
le nazioni pagane, e canterò inni al tuo nome. E ancora: Rallegratevi, o
nazioni, insieme al suo popolo. E di nuovo: Lodate, nazioni tutte, il
Signore; i popoli tutti lo esaltino. E a sua volta Isaia dice: Spunterà
il rampollo di Iesse, colui che sorgerà a giudicare le nazioni: in lui
le nazioni spereranno. Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e
pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello
Spirito Santo.
GRADUALE Ps. 49, 2-3 et 5 - Ex Sion spéciesdecóris eius: Deus manifésteveniet. Congregáte illi sanctos eius, qui ordinavérunt testaméntum eius super sacrifícia.
Da Sion, ideale bellezza: appare Iddio raggiante. Radunategli i suoi santi, che sancisconoil suo patto col sacrificio.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia.
Ps.
121, 1 - Lætátus sum in his, quæ dicta sunt mihi: in domumDómini íbimus.
Allelúia, allelúia. Mi sono rallegrato in ciò che mi è stato detto: andremonella casa del Signore. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Matthǽum, 11, 2-10
In illo témpore: Cum
audísset Ioánnesin vínculis ópera Christi, mittens duosde discípulis
suis, ait illi: Tu es, quiventúrus es, an álium exspectámus? Et
respóndens Iesus, ait illis: Eúntes renuntiáte Ioánni, quæ audístis,
etvidístis. Cæci vident, claudi ámbulant, leprósi mundántur,
surdiáudiunt, mórtui resúrgunt, páuper esevangelizántur: et beátus est,
qui non fúerit scandalizátus in me. Illis áutem abeúntibus, coepit Iesus
dícere adturbas de Ioánne: Quid exístis indesértum vidére? arúndinem
vento agitátam? Sed quid exístis vidére? hóminem móllibus vestítum? Ecce
qui móllibus vestiúntur, in dómibus regum sunt. Sed quid exístis vidére?
prophétam?
Étiam dico vobis: et plusquam prophétam. Hic est enim dequo scriptum
est: ecce ego mitto ángelum meum ante fáciem tuam, qui præparábit viam
tuam ante te.
In quel tempo: non
appena Giovanni, nel carcere, sentí delle opere del Cristo, mandò a
dirgli per mezzo dei suoi discepoli: "Sei tu colui che deve venire o
dobbiamo attenderne un altro?". Gesù rispose: "Andate e riferite a
Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli
storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito,
i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato
colui che non si scandalizza di me". Mentre questi se ne andavano, Gesù
si mise a parlare di Giovanni alle folle: "Che cosa siete andati a
vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Che cosa dunque siete
andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano
morbide vesti stanno nei palazzi dei re! E allora, che cosa siete andati
a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è
colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio
messaggero che preparerà la tua via davanti a te.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Ps. 84, 7-8 - Deus, tu convérsus, vivificábis nos, et plebs tua lætábiturin te: osténde nobis, Dómine, misericórdiam tuam, et salutáre tuumda nobis.
Sal. 84, 7-8 - O Dio, rivongendoti a noi ci darai la vita, e il tuo popolo si rallegrerà in Te: mostraci, o Signore, la tua misericordia, e concedici la tua salvezza.
SECRÉTA
Placáre, quǽsumus,
Dómine, humilitátis nostræ précibus et hóstiis:et ubi nulla súppetunt
suffrágia meritórum, tuis nobis succúrre præsídiis. Per Dóminum nostrum
Iesum Christum, Fílium tuum, quitecum vívit et regnat in unitáteSpíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
O
Signore, Te ne preghiamo, sii placato dalle preghiere e dalle offerte
della nostra umiltà: e dove non soccorre merito alcuno, soccorra la tua
grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive
regna con Te,nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei
sécoli.
PREFAZIO DELLA SS. TRINITÀCOMMÚNIO Bar. 5, 5; 4, 36 - Ierúsalem, surge, etsta in excélso, et vide iucunditátem, quæ véniet tibi a Deo tuo.
Baruc 5, 5; 4, 36 - Sorgi, o Gerusalemme, e sta in alto: osservala felicità che ti viene dal tuo Dio.
POSTCOMMÚNIO Repléti cibo spirituális alimóniæ, súpplices te, Dómine, deprecámur: ut huius participatióne mystérii, dóceas nos terréna despícere etamáre coeléstia. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fíliumtuum, qui tecum vívit et regnat inunitáte Spíritus Sancti, Deus, perómnia sǽcula sæculórum.
Saziàti dal cibo che ci nutre spiritualmente, súpplici Ti preghiamo, o
Signore,affinché, mediante la partecipazione a questo mistero, ci
insegni a disprezzare le cose terrene e ad amare le cose celesti. Per il
nostro Signore Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio,e vive e regna con Te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
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