La
conoscenza del mistero nascosto in Cristo Gesù
Dal
«Cantico spirituale» di san Giovanni della Croce, sacerdote.
Per
quanto siano molti i misteri e le meraviglie scoperte dai santi dottori e
intese dalle anime Sante nel presente stato di vita, tuttavia ne è
rimasta da dire e da capire la maggior parte e quindi c’è ancora molto
da approfondire in Cristo.
Egli
infatti è come una miniera ricca di immense vene di tesori, dei quali,
per quanto si vada a fondo, non si trova la fine; anzi in ciascuna cavità
si scoprono nuovi filoni di ricchezze.
Perciò
san Paolo dice di lui: «In Cristo si trovano nascosti tutti i tesori
della sapienza e della scienza» (Col
2,3) nei quali l’anima non può penetrare, se prima non passa per le
strettezze della sofferenza interna ed esterna. Infatti a quel poco che è
possibile sapere in questa vita dei misteri di Cristo, non si può
giungere senza aver sofferto molto, aver ricevuto da Dio numerose grazie
intellettuali e sensibili e senza aver fatto precedere un lungo esercizio
spirituale, poiché tutte queste grazie sono più imperfette della
sapienza dei misteri di Cristo, per la quale servono di semplice
disposizione.
Oh,
se l'anima riuscisse a capire che non si può giungere nel folto delle
ricchezze e della sapienza di Dio, se non entrando dove più numerose sono
le sofferenze di ogni genere, riponendovi la sua consolazione e il suo
desiderio!
Come
chi desidera veramente la sapienza divina, in primo luogo brama di entrare
veramente nello spessore della croce!
Per
questo san Paolo ammoniva i discepoli di Efeso che non venissero meno
nelle tribolazioni, ma stessero forti e radicati e fondati nella carità,
e così potessero comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la
lunghezza, l'altezza e la profondità e conoscere l’amore di Cristo
che sorpassa ogni conoscenza, per essere ricolmi di tutta la pienezza di
Dio (cfr. Ef 3, 17-19). Per
accedere alle ricchezze della sapienza divina la porta è la croce. Si
tratta di una porta stretta nella quale pochi desiderano entrare, mentre
sono molti coloro che amano i diletti a cui si giunge per suo mezzo.
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MESSALE
Antifona d'Ingresso
Gal 6,14
Non ci sia per me altra gloria
che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo:
per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me,
e io sono per il mondo.
Mihi autem absit gloriári, nisi in cruce Dómini nostri Iesu
Christi, per quem mihi mundus crucifíxus est, et ego mundo.
Colletta
O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce alla santa montagna che
è Cristo, attraverso la notte oscura della rinuncia e l'amore ardente
della croce, concedi a noi di seguirlo come mæstro di vita spirituale,
per giungere alla contemplazione della tua gloria. Per il nostro
Signore...
Deus, qui beátum Ioánnem presbyterum perféctæ sui abnegatiónis et
crucis amatórem exímium effecísti, concéde ut, eius imitatióni iúgiter
inhæréntes, ad contemplatiónem glóriæ tuæ perveniámus ætérnam. Per
Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura
1
Cor 2,1-10a
Parliamo
di una sapienza divina, misteriosa.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli,
quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la
testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni
infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi
crocifisso.
Io
venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e
la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi
di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza,
perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla
potenza di Dio.
Tra
i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di
questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al
nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta
nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra
gloria.
Nessuno
dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero
conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta
scritto infatti: «Quelle cose che occhio non vide, né
orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato
Dio per coloro che lo amano».
Ma a noi
Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito.
Salmo
Responsoriale
Dal
Salmo 15
Sei
tu, Signore, l'unico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della
vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
Canto
al Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Sono
stato crocifisso con Cristo
e
non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.
Alleluia.
Vangelo
Gv
15,9-17
Non
vi chiamo più servi, ma amici.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli;
«Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio
amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come
io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia
piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate
gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di
questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi
comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa
il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito
dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e
vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto
rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo
conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, le nostre offerte nel ricordo di san Giovanni della
Croce,e fa’ che testimoniamo nella santità della vita la passione di
Gesù che celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Réspice quas offérimus hóstias, omnípotens Deus, in
commemoratióne beáti Ioánnis, et præsta, ut, qui domínicæ passiónis
mystéria celebrámus, imitémur quod ágimus. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Mt 16,24
« Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua », dice il Signore.
Qui vult veníre post me, ábneget semetípsum, et tollat crucem suam, et
sequátur me, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
La comunione a questo
sacrificio, o Padre, ci doni la sapienza della croce che ha illuminato
il tuo sacerdote san Giovanni, perché aderiamo pienamente a Cristo e
collaboriamo, nella Chiesa, alla redenzione del mondo. Per Cristo nostro
Signore.
Deus, qui crucis mystérium in beáto Ioánne mirabíliter illustrásti,
concéde propítius, ut, ex hoc sacrifício roboráti, Christo fidéles
hæreámus, et in Ecclésia ad salútem ómnium operémur. Per Christum.
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