Liturgia Santissimo Nome di Maria

 

   

12 SETTEMBRE

SANTISSIMO NOME DI MARIA

(Memoria facoltativa)

 

LETTURE: Is 66,10-14c; Sal Gdt 13,18-20; Lc 1,41b-55

  

La festa del santo nome di Maria fu concessa da Roma, nel 1513, ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Soppressa da san Pio V, fu ripristinata da Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni III Sobieski coi suoi Polacchi vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano la cristianità, il Beato Innocenzo XI, in rendimento di grazie, estese la festa alla Chiesa universale e la fissò alla domenica fra l'Ottava della Natività. Il santo Papa Pio X la riportò al 12 settembre.

Martirologio Romano: Santissimo Nome della beata Vergine Maria: in questo giorno si rievoca l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.

Nella storia dell'esegesi ci sono state diverse interpretazioni del significato del nome di Maria:
 

1) "AMAREZZA"

questo significato è stato dato da alcuni rabbini: fanno derivare il nome MIRYAM dalla radice MRR = in ebraico "essere amaro". Questi rabbini sotengono che Maria, sorella di Mosè, fu chiamata così perchè, quando nacque, il Faraone cominciò a rendere amara la vita degli Israeliti , e prese la decisione di uccidere i bambini ebrei.

Questa interpretazione può essere accettata da noi Cristiani pensando quanto dolore e quanta amarezza ha patito Maria nel corredimerci:

[Lam. 1,12] Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore...

Inoltre il diavolo, di cui il Faraone è figura, fa guerra alla stirpe della donna, rendendo amara la vita ai veri devoti di Maria, che, per altro, nulla temono, protetti dalla loro Regina.
 

2) "MAESTRA E SIGNORA DEL MARE"

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MOREH (ebr. Maestra-Signora) + YAM (= mare): come Maria, la sorella di Mosè, fu maestra delle donne ebree nel passaggio del Mar Rosso e Maestra nel canto di Vittoria (cf Es 15,20), cosi` "Maria è la Maestra e la Signora del mare di questo secolo, che Ella ci fa attraversare conducendoci al cielo" (S.Ambrogio, Exhort. ad Virgines)

Altri autori antichi che suggeriscono questa interpretazione: Filone, S. Girolamo, S. Epifanio.

Questo parallelo tipologico tra Maria sorella di Mosè e Maria, madre di Dio, è ripreso da Ps. Agostino, che chiama Maria "tympanistria nostra" (Maria sorella di Mosè e la suonatrice di timpano degli Ebrei, Maria SS. è la tympanistria nostra, cioè dei Cristiani: il cantico di Mose` del N.T sarebbe il Magnificat, cantato appunto da Maria: questa interpretazione è sostenuta oggi dal P. Le Deaut, uno dei più grandi conoscitori delle letteratura tergumica ed ebraica in genere: secondo questo autore, S. Luca avrebbe fatto volontariamente questo parallelismo.
 

3) "ILLUMINATRICE, STELLA DEL MARE"

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da: prefisso nominale (o participiale) M + 'OR (ebr.= luce) + YAM (= mare): Così S. Gregorio Taumaturgo, S. Isidoro, S. Girolamo (insieme alla precedente)

Alcuni autori ritengono che S. Girolamo in realtà non abbia interpretato il nome come "stella del mare", ma come "stilla maris", cioè: goccia del mare.

La presenza della radice di "mare" nel nome di Maria, ha suggerito diverse interpretazioni e/paragoni di Maria con il "mare":

Pietro di Celles (+1183) Maria = "mare di grazie": di qui Montfort riprende: "Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria" (Vera Devozione, 23).

Qohelet 1,7: "tutti i fiumi entrano nel mare"; S. Bonaventura sostiene che tutte le grazie (= tutti i fiumi) che hanno avuto gli angeli, gli apostoli, i martiri, i confessori, le vergini, sono "confluite" in Maria, il mare di grazie.

S.Brigida: "ecco perchè il nome di Maria è soave per gli angeli e terribile per i demoni"

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Ave maris stella, Dei Mater alma, atque semper virgo, felix coeli porta...

Questo inno sembra una meditazione sul nome di Maria, in rapporto a Maria sorella di Mosè:

"Ave maris stella" (cf significato 3); "Dei Mater ALMA atque semper virgo": Maria, sorella di Mosè, viene chiamata in Es 2,8, `ALMAH = "vergine" e, etimologicamente "nascosta"; "felix coeli porta", cioe` "maestra del mare" di questo secolo che Ella ci fa attraversare (cf. significato 2)

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4) PIOGGIA STAGIONALE

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MOREH (ebr. PRIMA PIOGGIA STAGIONALE)

Maria e` considerata come Colei che manda dal cielo una "pioggia di grazia" e "pioggia di grazia essa stessa".

Questa interpretazione, che C. A Lapide attribuisce a Pagninus, viene in parte ripresa da S. Luigi di Montfort nella Preghiera Infuocata: commentando Ps. 67:10 "pluviam voluntariam elevasti Deus, hereditatem tuam laborantem tu confortasti" (Una pioggia abbondante o Dio mettesti da parte per la tua eredità), il Montfort dice:

"[P.I. 20] Che cos'è, Signore, questa pioggia abbondante che hai separata e scelta per rinvigorire la tua eredità esausta? Non sono forse questi santi missionari, figli di Maria tua sposa, che tu devi scegliere e radunare per il bene della tua Chiesa così indebolita e macchiata dai peccati dei suoi figli?"

Maria, pioggia di grazie, formerà e manderà sulla terra una pioggia di missionari.
 

5) ALTEZZA

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MAROM (ebr. ALTEZZA, EXCELSIS): questa ipotesi è sostenuta, tra gli antichi dal Caninius, e, tra i moderni, da VOGT, soprattutto in base alle recenti scoperte dei testi ugaritici, che hanno permesso la comprensione di molte radici ebraiche.

Luca 1:78 per viscera misericordiae Dei nostri in quibus visitavit nos oriens EX ALTO

questo versetto, in base al testo greco e alla retroversione in ebraico, può essere tradotto:

ci ha visitati dall'alto un sole che sorge: Cristo è il sole che sorge che viene dall'alto (il Padre)

oppure

ci ha visitati un sole che sorge "dall'alto" = da Maria
 

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Di tutti queste ipotesi, qual è quella giusta? forse la Provvidenza ci ha lasciato nel dubbio perchè nel nome di Maria possiamo trovare nel contempo tutti i significati che l'analogia della fede ci suggerisce.
 

Autore: Don Alfredo Morselli

MESSALE

 

Antifona d'Ingresso   Cf Gdt 13,23.25
Benedetta sei tu, Vergine Maria,
dal Signore Dio, l'Altissimo,
più di tutte le donne sulla terra;
egli ha tanto esaltato il tuo nome,
che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode.

Benedícta es tu, Virgo María, a Dómino Deo excélso præ ómnibus muliéribus super terram; quia nomen tuum ita magnificávit, ut non recédat laus tua de ore hóminum.
 
Colletta

Concedi o Dio onnipotente che la beata Vergine Maria ottenga i benefici della tua misericordia a tutti coloro che ricordano con gioia il suo nome glorioso. Per il nostro Signore....

 

Concéde, quæsumus, omnípotens Deus, ut cunctis gloriósum beátæ Maríæ Vírginis nomen celebrántibus misericórdiæ tuæ benefícia ipsa procúret. Per Dominum.

  
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura   Is 66,10-14c
Io farò scorrere verso di lei, come un fiume, la prosperità.

Dal libro del profeta Isaia
Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa quanti la amate.
Sfavillate di gioia con essa
voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
Così succhierete al suo petto
e vi sazierete delle sue consolazioni;
succhierete, deliziandovi, all'abbondanza del suo seno.
Poiché così dice il Signore:
«Ecco io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la prosperità;
come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;
i suoi bimbi saranno portati in braccio,
sulle ginocchia saranno accarezzati.
Come una madre consola un figlio così io vi consolerò;
in Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saran rigogliose come erba fresca.
La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi».

    
Salmo Responsoriale  
Gdt 13,18-20
Benedetta sei tu, Maria, fra tutte le donne.
    
Benedetta sei tu, figlia,
davanti al Dio Altissimo
più di tutte le donne,
e benedetto il Signore Dio,
che ha creato il cielo e la terra.
 
Il coraggio che ti ha sostenuta
non cadrà dal cuore degli uomini:
essi ricorderanno per sempre
la potenza di Dio.
 
Il Signore dà esito felice alla tua opera,
a tua perenne esaltazione.
Con prontezza hai esposto la vita
per sollevare il tuo popolo
 dall'umiliazione e dall’abbattimento.
   
Canto al Vangelo   Lc 1,45
Alleluia, alleluia.
Oppure, in tempo di Quaresima: Lode e onore a te, Signore Gesù.

Beata sei tu, o Vergine Maria, perché hai creduto:
si è adempiuta in te la parola del Signore.
Alleluia.

  

  
Vangelo 

Lc 1,41b-55
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal vangelo secondo Luca
In quei giorni, Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse:
 
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Isræle, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».

 
Sulle Offerte
Ti offriamo con gioia, o Padre, il pane e il vino per il sacrificio di lode nella festa della Madre del tuo Figlio; in cambio della nostra umile offerta donaci un'esperienza sempre più viva del mistero della redenzione. Per Cristo ...

Intercéssio, quæsumus, Dómine, beátæ Maríæ semper Vírginis múnera nostra comméndet, nosque in eius nóminis veneratióne tuæ maiestáti reddat accéptos. Per Christum.

Prefazio della Beata Vergine Maria I
La maternità della beata Vergine Maria.

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo,
nella solennità della beata sempre Vergine Maria.
Per opera dello Spirito Santo, 
ha concepito il tuo unico Figlio;
e sempre intatta nella sua gloria verginale,
ha irradiato sul mondo la luce eterna,
Gesù Cristo nostro Signore.

Per mezzo di lui si allietano gli angeli
e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell'inno della lode:
 
Santo, Santo, Santo ...

Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: Et te in ... beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit, et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum Dóminum nostrum.
Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Cæli cælorúmque Virtútes, ac beáta Séraphim, sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

Antifona alla Comunione  
Cf Lc 1,48
Tutte le generazioni mi chiameranno beata,
perché Dio ha guardato con bontà
all'umile sua ancella.

Beátam me dicent omnes generatiónes, quia ancíllam húmilem respéxit Deus.
   

Dopo la Comunione
Signore nostro Dio, che ci ha nutriti alla tua mensa nel ricordo della beata Vergine Maria, concedi a noi di partecipare all'eterno convito, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento. Per Cristo ..

Benedictiónis tuæ, Dómine, intercedénte Dei Genetríce María, grátiam consequámur, ut, cuius venerándum nomen celebrámus, eius in ómnibus necessitátibus auxílium percipiámus. Per Christum.

   

 

Sommario Liturgia


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