|
|
PROPRIO IN LATINO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
2 LUGLIO
IN VISITATIONE BEATÆ MARIÆ VIRGINIS e COMMEMORAZIONE dei Santi Martiri Processo e Martiniano
INTRÓITUS Salve, sancta Parens, eníxa puérpera Regem: qui cælum terrámque regit in sǽcula sæculórum. Ps. 44, 2. Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. Glória Patri.
Salva, o Madre santa, tu hai dato alla luce il Re che governa il cielo e la terra nei secoli dei secoli. Dal mio cuore erompe un tema gradito: dico al Re il mio canto. Gloria al Padre.
ORÁTIO Fámulis tuis, quǽsumus, Dómine, coeléstis grátiæ munus impertíre: ut, quibus beátæ Vírginis partus éxstitit salútis exórdium; Visitatiónis ejus votiva sollémnitas, pacis tríbuat increméntum.
Deus, qui nos sanctórum Mártyrum tuórum Prcéssi et Martiniáni gloriósis confessiónibus circúmdas et prótegis: da nobis et eórum imitatióne profícere, et intercessióne gaudére. Per Dóminum nostrum.
Accorda, o Signore ai tuoi servi il dono della grazia celeste, affinché a quelli, per cui il parto della beata Vergine è stato principio di salvezza, la solenne celebrazione della sua Visitazione arrechi aumento di pace.
O Dio, che ci difendi e ci proteggi con la gloriosa testimonianza dei tuoi santi Martiri Processo e Martiniano, concedici di progredire imitandoli e di godere della loro intercessione. Per il nostro Signore.
EPISTOLA Léctio libri Sapiéntiæ. Cant. 2, 8-14.
Ecce, iste venit sáliens in móntibus, transíliens colles; símilis est
diléctus meus cápreæ hinnulóque cervórum.
En, ipse stat post paríetem nostrum, respíciens per fenéstras,
prospíciens per cancéllos. En, diléctus meus lóquitur mihi: Surge,
própera, amíca mea, colúmba mea, formósa mea, et veni. Jam enim hiems
tránsiit, imber ábiit et recéssit. Flores apparuérunt in terra nostra,
tempus putatiónis advénit: vox túrturis audíta est in terra nostra:
ficus prótulit grossos suos: víneæ floréntes dedérunt odórem suum. Surge,
amíca mea, speciósa mea, et veni: colúmba mea in foramínibus petra, in
cavérna macériæ, osténde mihi fáciem tuam, sonet vox tua in áuribus meis:
vox enim tua dulcis et fácies tua decóra..
Una voce! Il mio
diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline.
Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo, egli
sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le
inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: "Alzati, amica mia, mia
bella, e vieni! Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la
pioggia, se n'è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del
canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella
nostra campagna. Il fico ha messo fuori i primi frutti e le viti fiorite
spandono fragranza. Alzati, amica mia, mia bella, e vieni! O mia
colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei
dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua
voce è soave, il tuo viso è leggiadro".
GRADUALE Benedícta et venerábilis es, Virgo María: quæ sine tactu pudóris invénta es Mater Salvatóris. Virgo, Dei Génetrix, quem totus non capit orbis, in tua se clausit víscera factus homo.
Benedetta e venerabile sei tu, o Vergine Maria, che, senza offesa al pudore, diventasti madre del Salvatore. O Vergine Madre di Dio, nelle tue viscere, fatto uomo, chiuse Colui che tutto l’universo non può contenere.
ALLELÚIA Allelúja, allelúja. Felix es, sacra Virgo María, et omni laude digníssima: quia ex te ortus est sol justítiæ, Christus, Deus noster. Allelúja.
Allelúja, allelúja. Tu sei beata, o Vergine Maria, e degnissima di ogni lode, perchè da te è nato il sole di giustizia, il Cristo nostro Dio. Allelúja.
EVANGÉLIUM Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam. Luc. 1, 39-47.
In illo témpore: Exsúrgens María ábiit in montána cum festinatióne in
civitátem Juda: et intrávit in domum Zacharíæ et salutávit Elísabeth. Et
factum est, ut audivit salutatiónem Maríæ Elísabeth, exsultávit infans
in útero ejus: et repléta est Spíritu Sancto Elísabeth, et exclamávit
voce magna et dixit: Benedícta tu inter mulíeres, et benedíctus fructus
ventris tui. Et unde hoc mihi, ut véniat Mater Dómini mei ad me? Ecce
enim, ut facta est vox salutatiónis tuæ in áuribus meis, exsultávit in
gáudio infans in útero meo. Et beáta, quæ credidísti, quóniam
perficiéntur ea, quæ dicta sunt tibi a Dómino. Et ait María: Magníficat
ánima mea Dóminum: et exsultávit spíritus meus in Deo, salutári meo.
In quei giorni Maria si
mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di
Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel
grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce:
"Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che
debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del
tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel
mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole
del Signore". Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il
mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Beáta es, Virgo María, quæ ómnium portásti Creatórem: genuísti, qui te fecit, et in ætérnum pérmanes Virgo.
Beata te, o Vergine Maria, che hai portato il Creatore di tutto ; hai generato Chi ti ha fatto, e rimani vergine in eterno.
SECRÉTA Unigéniti tui, Dómine, nobis succúrrat humánitas: ut, qui, natus de Vírgine, Matris integritátem non mínuit, sed sacrávit; in Visitatiónis ejus sollémniis, nostris nos piáculis éxuens, oblatiónem nostram tibi fáciat accéptam Jesus Christus, Dóminus noster.
Súscipe, Dómine, preces et múnera: quæ ut tuo sint digna conspéctu. Sanctórum tuórum précibus adjuvémur. Per Dóminum.
Venga in nostro soccorso, o Signore, l’umanità del tuo Unigenito, affinché Colui che nascendo dalla Vergine non diminuì ma consacrò l’integrità della madre, nella festa della sua Visitazione, liberandoci dalle nostre colpe, renda a Te gradita la nostra offerta, Gesù Cristo nostro Signore.
Accogli, o Signore, le nostre preghiere ed offerte, ed affinché siano degne di Te, ci aiuti la preghiera dei tuoi Santi.
PREFAZIO DELLA MADONNA : et in Visitazione.
COMMÚNIO Beáta víscera Maríæ Vírginis, quæ portavérunt ætérni Patris Fílium.
Beato il seno della Vergine Maria che accolse il figlio dell’eterno Padre.
POSTCOMMÚNIO Súmpsimus, Dómine, celebritátis ánnuæ votiva sacraménta: præsta, quǽsumus; ut et temporális vitæ nobis remédia prǽbeant et ætérnæ.
Córporis sacri et pretiósi Sánguinis repléti libámine, quǽsumus, Dómine, Deus noster: ut, quod pia devotióne gérimus, certa redemptióne capiámus. Per eúndem Dóminum.
Abbiamo ricevuto, o Signore, i santi misteri in questa festa annuale: fa’ che siano per noi rimedio per la vita temporale e per l’eternità.
Saziati dal sacro Corpo e dal Sangue prezioso, Ti preghiamo, o Signore,
Dio nostro, che quando abbiamo compiuto con pia devozione, possiamo
conseguirlo con sicuro effetto di redenzione. Per lo stesso nostro
Signore. |
|
|
www.maranatha.it | |