Liturgia della Beata Vergine Maria di Lourdes

Commento alle Letture tratto dal MESSALE DELL'ASSEMBLEA CRISTIANA - FESTIVO opera del CENTRO CATECHISTICO SALESIANO Leumann (Torino) Editori ELLE DI CI - ESPERIENZE - EDIZIONI O.R. - QUERINIANA

 

   

11 FEBBRAIO
BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES
(apparizioni: 1858)
memoria facoltativa
 

LETTURE: Is 66,10-14c; Gdt 13,18-20; Lc 1,41b-55
  

Solo da quattro anni Pio IX aveva additato alla Chiesa il segno luminoso della potenza salvatrice accordata dal Padre al Redentore: Maria, sua Madre, ripiena di Spirito Santo, totalmente preservata dal peccato, è Immacolata. L’11 febbraio 1858, Maria si manifestò come « l’Immacolata » a Bernardetta Soubirous nella grotta di Massabielle negli alti Pirenei, per ben 18 volte fino al 16 luglio.

Il perenne «miracolo» di Lourdes è l’Eucaristia. Al di là del « fenomeno » religioso rimangono gli effetti del messaggio fondamentale del Vangelo, richiamato con forza da Maria: la «conversione», e del grande gesto di Cristo: dare il proprio corpo e il proprio sangue» per la salvezza degli uomini. L’accettazione gioiosa della sofferenza insieme con Cristo da parte degli ammalati, la dedizione ammirevole di tanti giovani ai poveri e ai sofferenti, il «clima» ininterrotto di intensa preghiera, a Lourdes, non sono comprensibili se non alla luce della Messa che nella «cittadella di Maria» è al primo posto, sempre. E Cristo nell’Eucaristia passa benedicente fra i malati, annunciatore e realizzatore di una salvezza più profonda.

 

Una Signora mi ha parlato

Dalla « Lettera » di santa Maria Bernardetta Soubi­rous, vergine

(Lettera a P. Gondrand, a. 1861; cfr. A. Ravier, Les écrits de sainte Bernadette, Paris, 1961, pp. 53-59)

Un giorno, recatami sulla riva del fiume Gave per raccogliere legna insieme con due fanciulle, sentii un rumore. Mi volsi verso il prato ma vidi che gli alberi non si muovevano affatto, per cui levai la testa e guardai la grotta. Vidi una Signora rivestita di vesti candide. Indossava un abito bianco ed era cinta da una fascia azzurra. Su ognuno dei piedi aveva una rosa d’oro, che era dello stesso colore della corona del rosario. A quella vista mi stropicciai gli occhi, credendo a un abbaglio. Misi le mani in grembo, dove trovai la mia corona del rosario. Volli anche farmi il segno della croce sulla fronte, ma non riuscii ad alzare la mano, che mi cadde. Avendo quella Signora fatto il segno della croce, anch’io, pur con mano tremante, mi sforzai e finalmente vi riuscii. Cominciai al tempo stesso a recitare il rosario, mentre anche la stessa Signora faceva scorrere i grani del suo rosario senza tuttavia muovere le labbra. Terminato il rosario la visione subito scomparve.

Domandai alle due fanciulle se avessero visto qualcosa, ma quelle dissero di no; anzi mi interrogarono cosa avessi da rivelare loro. Allora risposi di aver visto una Signora in bianche vesti, ma non sapevo chi fosse. Le avvertii però di non farne parola. Allora anch’esse mi esortarono a non tornare più in quel luogo, ma io mi rifiutai.

Vi ritornai pertanto la domenica, sentendo di esservi interiormente chiamata.

Quella Signora mi parlò soltanto la terza volta e mi chiese se volessi recarmi da lei per quindici giorni. Io le risposi di sì. Ella aggiunse che dovevo esortare i sacerdoti perché facessero costruire là una cappella; poi mi comandò di bere alla fontana. Siccome non ne vedevo alcuna, andavo verso il fiume Gave, ma ella mi fece cenno che non parlava del fiume e mi mostrò col dito una fontana. Recatami là, non trovai se non poca acqua fangosa. Accostai la mano, ma non potei prender niente; perciò cominciai a scavare e finalmente potei attingere un pò d’acqua; la buttai via per tre volte, alla quarta invece potei berla. La visione allora scomparve, ed io me ne tornai verso casa.

Per quindici giorni però ritornai colà e la Signora mi apparve tutti i giorni tranne un lunedì e un venerdì, dicendomi di nuovo di avvertire i sacerdoti che facessero costruire là una cappella di andare a lavarmi alla fontana e di pregare per la conversione dei peccatori. Le domandai più volte chi fosse, ma sorrideva dolcemente. Alla fine, tenendo le braccia levate ed alzando gli occhi al cielo mi disse di essere l’Immacolata Concezione.

Nello spazio di quei quindici giorni mi svelò anche tre segreti, che mi proibì assolutamente di rivelare ad alcuno cosa che io ho fedelmente osservato fino ad oggi.
 

MESSALE

Antifona d'Ingresso   Cf Gdt 13,23.25

Benedetta sei tu, Vergine Maria,

dal Signore Dio, l'Altissimo,

più di tutte le donne sulla terra;

egli ha tanto esaltato il tuo nome,

che sulla bocca di tutti sarà sempre la tua lode.

Beáta es, Virgo María, quæ ómnium portásti creatórem; genuísti qui te fecit, et in ætérnum pérmanes Virgo.

 

Colletta

O Dio, Padre misericordioso, soccorri la nostra debolezza, e per intercessione di Maria, Madre immacolata del tuo Figlio, fà che risorgiamo dal peccato alla vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...

Concéde, miséricors Deus, fragilitáti nostræ præsídium, ut, qui immaculátæ Dei Genetrícis memóriam ágimus, intercessiónis eius auxílio, a nostris iniquitátibus resurgámus. Per Dóminum.   

   

LITURGIA DELLA PAROLA

    

Prima Lettura   Is 66,10-14c

Io farò scorrere verso di lei, come un fiume, la prosperità.

Dal libro del profeta Isaia

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa quanti la amate.
Sfavillate di gioia con essa
voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
Così succhierete al suo petto
e vi sazierete delle sue consolazioni;
succhierete, deliziandovi, all'abbondanza del suo seno.
Poiché così dice il Signore:
«Ecco io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la prosperità;
come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;
i suoi bimbi saranno portati in braccio,
sulle ginocchia saranno accarezzati.
Come una madre consola un figlio così io vi consolerò;
in Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saran rigogliose come erba fresca.
La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi
».

    

Salmo Responsoriale   Gdt 13,18-20
Benedetta sei tu, Maria, fra tutte le donne.

    

Benedetta sei tu, figlia,

davanti al Dio Altissimo

più di tutte le donne,

e benedetto il Signore Dio,

che ha creato il cielo e la terra.

 

Il coraggio che ti ha sostenuta

non cadrà dal cuore degli uomini:

essi ricorderanno per sempre

la potenza di Dio.

 

Il Signore dà esito felice alla tua opera,

a tua perenne esaltazione.

Con prontezza hai esposto la vita

per sollevare il tuo popolo

 dall'umiliazione e dall’abbattimento.

   

Canto al Vangelo   Lc 1,45

Alleluia, alleluia.
Oppure, in tempo di Quaresima: Lode e onore a te, Signore Gesù.

Beata sei tu, o Vergine Maria, perché hai creduto:

si è adempiuta in te la parola del Signore.

Alleluia.

   

   

Vangelo  Lc 1,41b-55

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal vangelo secondo Luca

In quei giorni, Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore». Allora Maria disse:

 

«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».

   

Sulle Offerte

Ti offriamo con gioia, o Padre, il pane e il vino per il sacrificio di lode nella festa della Madre del tuo Figlio; in cambio della nostra umile offerta donaci un'esperienza sempre più viva del mistero della redenzione. Per Cristo ...
 
Genetrícis Fílii tui memóriam venerántes, quæsumus, Dómine, ut sacrifícii huius oblátio nosmetípsos, grátia tua largiénte, tibi perfíciat munus ætérnum. Per Christum.
   

   
Prefazio della Beata Vergine Maria I

E’ veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

 

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo

nella memoria della beata sempre Vergine Maria. 
Per opera dello Spirito Santo,

ha concepito il tuo unico Figlio;

e sempre intatta nella sua gloria verginale,

ha irradiato sul mondo la luce eterna,

Gesù Cristo nostro Signore.

 

Per mezzo di lui si allietano gli Angeli

e nell’eternità adorano la gloria del tuo volto.

Al loro canto concedi, o Signore,

che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode:
 

Santo, Santo, Santo il Signore....

Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: Et te in festis beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit, et, virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt Potestátes. Cæli cælorúmque Virtútes, ac beáta Séraphim, sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
   

   

Antifona alla Comunione   Cf Lc 1,48

Tutte le generazioni mi chiameranno beata,

perché Dio ha guardato con bontà

all'umile sua ancella.

Fecit mihi magna, qui potens est, et sanctum nomen eius.
  

   

Dopo la Comunione

Signore nostro Dio, che ci ha nutriti alla tua mensa nel ricordo della beata Vergine Maria, concedi a noi di partecipare all'eterno convito, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento. Per Cristo ...

Redemptiónis ætérnæ partícipes effécti, quæsumus, Dómine, ut, qui Genetrícis Fílii tui memóriam ágimus, et de grátiæ tuæ plenitúdine gloriémur, et salvatiónis contínuum sentiámus augméntum. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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