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Messale * |
22 AGOSTO
XX
SETTIMANA DEL T.O.
ANNO DISPARI -
MARTEDÌ
BEATA VERGINE MARIA
REGINA (m)
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Sal 44,10
Alla tua destra è assisa la Regina
splendente di oro e di gemme.
Astitit Regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata varietáte.
Colletta
O Padre, che ci hai dato come nostra madre e regina la Vergine Maria,
dalla quale nacque il Cristo, tuo Figlio, per sua intercessione donaci
la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli. Per il nostro
Signore...
Deus, qui Fílii tui Genetrícem nostram constituísti Matrem atque Regínam,
concéde propítius, ut, ipsíus intercessióne suffúlti, tuórum in regno
cælésti consequámur glóriam filiórum. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura Gdc 6, 11-24
Gedeone,
salverai Israele: non ti mando forse io?
Dal libro dei Giudici
In quei giorni,
l’angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, che
apparteneva a Ioas, Abiezerita. Gedeone, figlio di Ioas, batteva il
grano nel frantoio per sottrarlo ai Madianiti. L’angelo del Signore gli
apparve e gli disse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!».
Gedeone gli rispose: «Perdona, mio signore: se il Signore è con noi,
perché ci è capitato tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i
nostri padri ci hanno narrato, dicendo: “Il Signore non ci ha fatto
forse salire dall’Egitto?”. Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha
consegnato nelle mani di Madian».
Allora il Signore si volse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza
e salva Israele dalla mano di Madian; non ti mando forse io?». Gli
rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia
famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa
di mio padre». Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i
Madianiti come se fossero un uomo solo».
Gli disse allora: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno
che proprio tu mi parli. Intanto, non te ne andare di qui prima che io
torni da te e porti la mia offerta da presentarti». Rispose: «Resterò
fino al tuo ritorno».
Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto e con un’efa di farina
fece focacce àzzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una
pentola, gli portò tutto sotto il terebinto e glielo offrì. L’angelo di
Dio gli disse: «Prendi la carne e le focacce àzzime, posale su questa
pietra e vèrsavi il brodo». Egli fece così. Allora l’angelo del Signore
stese l’estremità del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le
focacce àzzime; dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le
focacce àzzime, e l’angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.
Gedeone vide che era l’angelo del Signore e disse: «Signore Dio, ho
dunque visto l’angelo del Signore faccia a faccia!». Il Signore gli
disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!». Allora Gedeone
costruì in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò «Il Signore è
pace».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 84
Il Signore
annuncia la pace per il suo popolo.
Ascolterò che cosa
dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo Mt 19,23-30
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco
che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.
Vangelo
Mt 19, 23-30
E' più facile che un cammello passi per la
cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo,
Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un
ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un
cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di
Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora,
chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile
agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti
abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In
verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo
sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo,
siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù
d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre,
o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e
avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti
degli ultimi saranno primi».
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo nel gioioso ricordo della
Vergine Madre ed esaudisci la nostra preghiera; ci aiuti e ci soccorra
il Cristo, uomo Dio, che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla
croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Memóriam recoléntes beátæ Vírginis Maríæ, tibi, Dómine, múnera nostra
offérimus, deprecántes, ut eius nobis succúrrat humánitas, qui tibi
oblatiónem seípsum in cruce óbtulit immaculátam. Qui vivit et regnat in
sæcula sæculórum.
Prefazio della Beata Vergine Maria I
La
maternità della beata Vergine Maria.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo,
nella solennità della beata sempre Vergine Maria.
Per opera dello Spirito Santo,
ha concepito il tuo unico Figlio;
e sempre intatta nella sua gloria verginale,
ha irradiato sul mondo la luce eterna,
Gesù Cristo nostro Signore.
Per mezzo di lui si allietano gli angeli
e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell'inno della lode:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque
grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: Et te in
... beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre, benedícere et prædicáre. Quæ
et Unigénitum tuum Sancti Spíritus obumbratióne concépit, et,
virginitátis glória permanénte, lumen ætérnum mundo effúdit, Iesum
Christum Dóminum nostrum.
Per quem maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt
Potestátes. Cæli cælorúmque Virtútes, ac beáta Séraphim, sócia
exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut admítti iúbeas,
deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona alla Comunione
Lc 1,45
Beata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto
al compimento delle parole del Signore.
Beáta es, quæ credidísti, quóniam perficiéntur ea, quæ dicta sunt tibi a
Dómino.
Dopo la Comunione
Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa nel ricordo della
beata Vergine Maria, nostra madre e regina, concedi anche a noi di
partecipare all'eterno convito, che ci hai fatto pregustare in questo
sacramento. Per Cristo nostro Signore.
Sumptis, Dómine, sacraméntis cæléstibus, te súpplices deprecámur, ut,
qui beátæ Vírginis Maríæ memóriam venerándo recólimus, ætérni convívii
mereámur esse partícipes. Per Christum.
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