Messale *

31 LUGLIO
XVII SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI - MERCOLEDÌ
SANT'IGNAZIO DI LOYOLA (m) 
MESSALE
 

Antifona d'Ingresso  Fil 2.10-11
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e sotto terra, e ogni lingua proclami 
che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre.

 
In nómine Iesu omne genu flectátur, cæléstium, terréstrium et infernórum; et omnis lingua confiteátur quia Dóminus Iesus Christus in glória est Dei Patris.

 
Colletta
O Dio, che a gloria del tuo nome hai suscitato nella Chiesa sant'Ignazio di Loyola, concedi anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio, di combattere la buona battaglia del Vangelo, per ricevere in cielo la corona dei santi. Per il nostro Signore...
 
Deus, qui ad maiórem tui nóminis glóriam propagándam beátum Ignátium in Ecclésia tua suscitásti, concéde, ut, eius auxílio et imitatióne certántes in terris, coronári cum ipso mereámur in cælis. Per Dóminum....
 

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   Ger 15,10.16-21
Perché il mio dolore è senza fine?
«Se ritornerai, starai alla mia presenza».

Dal libro del profeta Geremìa
Me infelice, madre mia! Mi hai partorito
uomo di litigio e di contesa per tutto il paese!
Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno,
eppure tutti mi maledicono.
Quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,
perché il tuo nome è invocato su di me,
Signore, Dio degli eserciti.
Non mi sono seduto per divertirmi
nelle compagnie di gente scherzosa,
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,
poiché mi avevi riempito di sdegno.
Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuole guarire?
Tu sei diventato per me un torrente ìnfido,
dalle acque incostanti.
Allora il Signore mi rispose:
«Se ritornerai, io ti farò ritornare
e starai alla mia presenza;
se saprai distinguere ciò che è prezioso
da ciò che è vile,
sarai come la mia bocca.
Essi devono tornare a te,
non tu a loro,
e di fronte a questo popolo io ti renderò
come un muro durissimo di bronzo;
combatteranno contro di te,
ma non potranno prevalere,
perché io sarò con te
per salvarti e per liberarti.
Oracolo del Signore.
Ti libererò dalla mano dei malvagi
e ti salverò dal pugno dei violenti».
 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 58 
O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
senza mia colpa accorrono e si schierano.

Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.

Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.
 

Canto al Vangelo
  Gv 15,15
Alleluia, alleluia.

Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.

Alleluia.

 
Vangelo   Mt 13, 44-46
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.  

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
 
 

Sulle Offerte
Accetta, Signore, l'offerta che ti presentiamo nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola, e fa' che questo sacramento, sorgente di ogni santità della Chiesa, ci santifichi nella verità. Per Cristo nostro Signore.

 
Pláceant, Dómine Deus, oblatiónes in celebratióne beáti Ignátii tibi delátæ, et præsta, ut sacrosáncta mystéria, in quibus omnis sanctitátis fontem constituísti, nos quoque in veritáte sanctíficent. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione  Lc 12,49
«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e come vorrei che fosse già acceso»,
dice il Signore.
 

Dicit Dóminus: Ignem veni míttere in terram,

et quid volo, nisi ut accendátur?


Dopo la Comunione

Signore, il sacrificio che ci hai dato la gioia di celebrare nel ricordo di sant'Ignazio di Loyola, orienti tutta la nostra vita alla lode perenne del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

 

Laudis hóstia, Dómine, quam pro beáto Ignátio grátias agéntes obtúlimus, ad perpétuam nos maiestátis tuæ laudatiónem perdúcat. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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