Messale *

3 GIUGNO
IX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LUNEDÌ
Ss. CARLO LWANGA E COMPAGNI MARTIRI (m) 
MESSALE

Antifona d'Ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
 

Cf. Sg 3,6-7 Sg 9 Tamquam aurum in fornáce probávit eléctos Dóminus,

et quasi holocáusti hóstiam accépit illos;

et in témpore erit respéctus illórum:

quóniam donum et pax erit eléctis Dei (T.P. allelúia).

 
Colletta

O Dio, che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani, concedi che il mistico campo della Chiesa, fecondato dal sacrificio di san Carlo Lwanga e dei suoi compagni, produca una mèsse sempre più abbondante, a gloria del tuo nome. Per il nostro Signore...


Deus, qui sánguinem mártyrum semen christianórum esse fecísti, concéde propítius, ut tuæ ager Ecclésiæ, beatórum Cároli eiúsque sociórum cruóre rigátus, in amplam tibi messem iúgiter fecundétur. Per Dóminum...

 

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   2 Pt 1, 1-7
Dio ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina.

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, grazia e pace siano concesse a voi in abbondanza mediante la conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.
La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente, grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua potenza e gloria. Con questo egli ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina, sfuggendo alla corruzione, che è nel mondo a causa della concupiscenza.
Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità.
 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 90
Mio Dio in te confido.


Chi abita al riparo dell'Altissimo 
passerà la notte all'ombra dell'Onnipotente, 
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, 
mio Dio, in cui confido». 

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio n
ome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui.

Lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza».


Canto al Vangelo 
  Ap 1,5 
Alleluia, alleluia.

testimone fedele, primogenito dei morti,
tu ci hai amati
e hai lavato i nostri peccati nel tuo sangue.

Alleluia.

 
Vangelo   Mc 12, 1-12
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
A
l momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!". Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; “questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?».
E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
 
 
Sulle Offerte

Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri la forza di preferire al peccato la morte, accogli le nostre offerte e fa' che serviamo al tuo altare con la piena dedizione del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.
 

Hóstias tibi, Dómine, offérimus, supplíciter exorántes, ut, sicut beátis martyribus magis mori quam peccáre tribuísti, ita nos fácias, tibi soli déditos, altári tuo ministráre. Per Christum..
 

Prefazio dei Martiri

 

E’ veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno.

 

A imitazione del Cristo tuo Figlio

il santo martire Carlo e compagni

ha reso gloria al tuo nome

e ha testimoniato con il sangue

i tuoi prodigi, o Padre,

che riveli nei deboli la tua potenza

e doni agli inermi la forza del martirio,

per Cristo nostro Signore.

 

E noi

con tutti gli angeli del cielo,

innalziamo a te il nostro canto,

e proclamiamo insieme la tua gloria:  

 
Santo, Santo, Santo ...
 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

Quóniam beáti mártyris N. pro confessióne nóminis tui,

ad imitatiónem Christi,

sanguis effúsus tua mirabília maniféstat,

quibus pérficis in fragilitáte virtútem,

et vires infírmas ad testimónium róboras,

per Christum Dóminum nostrum.

 

Et ídeo, cum cælórum Virtútibus,

in terris te iúgiter celebrámus,

maiestáti tuæ sine fine clamántes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

Antifona alla Comunione  Cf Rm 8,38-39
Né morte né vita, né alcun altra creatura
potrà mai separarci dall'amore del Cristo.

Ps 115,15 Pretiósa in conspéctu Dómini;

mors sanctórum eius (T.P. allelúia).

 
Dopo la Comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore, nel glorioso ricordo dei tuoi martiri: questo sacramento, che li sostenne nella passione, ci renda forti nella fede e nell'amore, in mezzo ai rischi e alle prove della vita. Per Cristo nostro Signore.
 

Súmpsimus, Dómine, divína sacraménta, sanctórum mártyrum tuórum victóriam recoléntes: quæsumus, ut, quæ ipsis ad perferénda supplícia contulérunt, ea nobis inter advérsa præbeant fídei caritatísque constántiam. Per Christum..

 

 

Sommario Liturgia


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SESTRI LEVANTE (Genoa) Italy