Messale *

VII SETTIMANA DI PASQUA - SABATO
MESSALE 
 

Antifona d'Ingresso   At 1,14
I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera,
con le donne e con Maria, Madre di Gesù,
e con i fratelli di lui. Alleluia.

 

Erant discípuli perseverántes unanímiter

in oratióne, cum muliéribus et

María Matre Iesu, et frátribus eius, allelúia.

 
Colletta

Dio onnipotente ed eterno, che ci dai la gioia di portare a compimento i giorni della Pasqua, fà che tutta la nostra vita sia una testimonianza del Signore risorto. Egli è Dio..

 

Præsta, quæsumus, omnípotens Deus, ut, qui paschália festa perégimus, hæc, te largiénte, móribus et vita teneámus. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   At 28,16-20.30-31
Paolo rimase a Roma, annunciando il regno di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli
Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.
 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 10
Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.

Il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l’uomo.

Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto.
 

Canto al Vangelo   Gv 16,7.13
Alleluia, alleluia.

Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità.

Alleluia.


Vangelo
   Gv 21,20-25
Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
 

Sulle Offerte
Venga, Signore, il tuo Santo Spirito e disponga i nostri cuori a celebrare degnamente i santi misteri, perché egli è la remissione di tutti i peccati. Per Cristo nostro Signore.

 

Mentes nostras, quæsumus, Dómine, Spíritus Sanctus advéniens divínis præparet sacraméntis, quia ipse est remíssio ómnium peccatórum. Per Christum.
 

Prefazio dell'Ascensione del Signore II
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi della sua vita divina.
  
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: 
  
Santo, Santo, Santo ...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

per Christum Dóminum nostrum.

 

Qui post resurrectiónem suam ómnibus

discípulis suis maniféstus appáruit,

et ipsis cernéntibus est elevátus in cælum,

ut nos divinitátis suæ tribúeret esse partícipes.

Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,

totus in orbe terrárum mundus exsúltat.

 

Sed et supérnæ virtútes atque angélicæ

potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,

sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 
Comunione
   Gv 16,14 
«Lo Spirito Santo mi glorificherà,
perché riceverà del mio e ve lo annunzierà»,
dice il Signore. Alleluia.

 

Spíritus Sanctus, ille me clarificábit,

quia de meo accípiet, et annuntiábit vobis, dicit Dóminus, allelúia.
 

Dopo la Comunione

Signore, che hai guidato il tuo popolo dall'antica alla nuova alleanza, concedi che, liberati dalla corruzione del peccato, ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.

 

Annue, Dómine, nostris précibus miserátus, ut, sicut de prætéritis ad nova sumus sacraménta transláti, ita, vetustáte depósita, sanctificátis méntibus innovémur. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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