Messale *

VII SETTIMANA DI PASQUA - MERCOLEDÌ
MESSALE
 

Antifona d'Ingresso   Sal 46,2 
Popoli tutti, battete le mani,
acclamate Dio con voci di gioia, alleluia.

 

Omnes gentes,

pláudite mánibus,

iubiláte Deo in voce exsultatiónis, allelúia.
 

Colletta

Padre misericordioso, f
a' che la tua Chiesa, riunita dallo Spirito Santo, ti serva con piena dedizione e formi in te un cuore solo e un'anima sola. Per il nostro Signore...

 

Ecclésiæ tuæ, miséricors Deus, concéde propítius, ut, Sancto Spíritu congregáta, toto sit corde tibi devóta, et pura voluntáte concórdet. Per Dóminum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA 

Prima Lettura     
At 20,28-38
Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità.

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.
 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 67
Regni della terra, cantate a Dio.

Oppure:
Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.

Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.

Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
Riconoscete a Dio la sua potenza.

La sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!
 

Canto al Vangelo 
  Gv 17,17
Alleluia, alleluia.

La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nella verità.

Alleluia.


Vangelo
  Gv 17,11b-19
Siano una cosa sola, come noi.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».
 

Sulle Offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

 

Súscipe, quæsumus, Dómine, sacrifícia tuis institúta præcéptis, et sacris mystériis, quæ débitæ servitútis celebrámus offício, sanctificatiónem tuæ nobis redemptiónis dignánter adímple. Per Christum.
 

Prefazio dell'Ascensione del Signore II
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi della sua vita divina.
  
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: 
  
Santo, Santo, Santo ...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

per Christum Dóminum nostrum.

 

Qui post resurrectiónem suam ómnibus

discípulis suis maniféstus appáruit,

et ipsis cernéntibus est elevátus in cælum,

ut nos divinitátis suæ tribúeret esse partícipes.

Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,

totus in orbe terrárum mundus exsúltat.

 

Sed et supérnæ virtútes atque angélicæ

potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,

sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 
Comunione
   Gv 15,26-27
«Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò,
lo Spirito di verità che procede dal Padre,
egli mi renderà testimonianza,
e anche voi mi darete testimonianza». Alleluia.

 

Cum vénerit Paráclitus,

quem ego mittam vobis,

Spíritum veritátis qui a Patre procédit,

ille testimónium perhibébit de me,

et vos testimónium perhibébitis, dicit Dóminus, allelúia.

 
Dopo la Comunione
La partecipazione a questo santo mistero ci dia grazia su grazia, Signore, e con la sua forza rinnovatrice ci renda sempre più degni di così grande dono. Per Cristo nostro Signore.

 

Grátiam tuam nobis, Dómine, semper accúmulet divíni participátio sacraménti, et, sua nos virtúte mundándo, tanti múneris capáces indesinénter effíciat. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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SESTRI LEVANTE (Genoa) Italy