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Messale * |
XXXI
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI -
SABATO
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal 37,22-23
Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non star lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza.
Ne derelínquas me, Dómine Deus meus,
ne discédas a me; inténde in adiutórium meum,
Dómine, virtus salútis meæ.
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il
dono di servirti in modo lodevole e degno; fa' che camminiamo senza ostacoli
verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio ...
Omnípotens et miséricors Deus, de cuius múnere venit, ut tibi a
fidélibus tuis digne et laudabíliter serviátur, tríbue, quæsumus, nobis,
ut ad promissiónes tuas sine offensióne currámus. Per Dóminum.
Sulle Offerte
Notas
mihi fecísti vias vitæ,
adimplébis me lætítia cum vultu tuo, Dómine.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Fil 4, 10-19
Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli,
ho provato grande gioia nel Signore perché finalmente avete fatto
rifiorire la vostra premura nei miei riguardi: l’avevate anche prima, ma
non ne avete avuto l’occasione.
Non dico questo per bisogno, perché ho imparato a bastare a me stesso in
ogni occasione. So vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza;
sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame,
all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza.
Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Lo
sapete anche voi, Filippési, che all’inizio della predicazione del
Vangelo, quando partii dalla Macedònia, nessuna Chiesa mi aprì un conto
di dare e avere, se non voi soli; e anche a Tessalònica mi avete inviato
per due volte il necessario.
Non è però il vostro dono che io cerco, ma il frutto che va in
abbondanza sul vostro conto. Ho il necessario e anche il superfluo; sono
ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un piacevole
profumo, un sacrificio gradito, che piace a Dio.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua
ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 111
Beato
l’uomo che teme il Signore.
Beato
l’uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.
Sicuro è il suo cuore, non teme;
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s’innalza nella gloria.
Canto al Vangelo
2Cor 8,9
Alleluia, alleluia.
Gesù
Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.
Vangelo
Lc 16, 9-15
Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo,
Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza
disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano
nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e
chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose
importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta,
chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza
altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà
l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete
servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose
e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si
ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò
che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore, salga a te come offerta pura
e santa, e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia. Per Cristo...
Fiat hoc sacrifícium, Dómine, oblátio tibi munda, et nobis misericórdiæ
tuæ sancta largítio. Per Christum..
Comunione
Sal 15,11
Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,
gioia piena nella tua presenza.
Oppure:
Gv 6,57
Dice il Signore: «Come
il Padre che ha la vita
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così anche colui che mangia di me vivrà per me».
Sicut misit me vivens Pater, et ego vivo propter Patrem, et qui mandúcat
me, et ipse vivet propter me, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza, perché
i sacramenti che ci nutrono in questa vita ci preparino a ricevere i beni
promessi. Per Cristo nostro Signore.
Augeátur in nobis, quæsumus, Dómine, tuæ virtútis operátio, ut, refécti
cæléstibus sacraméntis, ad eórum promíssa capiénda tuo múnere præparémur.
Per Christum..
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