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       Messale *  | 
  
 XXVII
SETTIMANA DEL T.O.  ANNO
PARI -
VENERDÌ
MESSALE 
Antifona
        d'Ingresso  Est
        13,9.10-11
        Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
        e nessuno può resistere al tuo volere.
        Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
        e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
        tu sei il Signore di tutto l'universo.
 
Est 4,17
In voluntáte tua, Dómine,
univérsa sunt pósita,
et non est qui possit resístere voluntáti tuæ.
Tu enim fecísti ómnia, cælum et terram,
et univérsa quæ cæli ámbitu continéntur;
Dóminus universórum tu es.
 
        Colletta
        O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, qui abundántia pietátis tuæ et mérita súpplicum 
excédis et vota, effúnde super nos misericórdiam tuam, ut dimíttas quæ 
consciéntia métuit, et adícias quod orátio non præsúmit. Per Dóminum...
		 
      LITURGIA DELLA PAROLA
      
      Prima Lettura  
Gal 3, 7-14
Quelli che vengono dalla fede 
		sono benedetti insieme ad Abramo.
        Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, riconoscete che figli 
		di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo 
		che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad 
		Abramo: «In te saranno benedette tutte le nazioni». Di conseguenza, 
		quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che 
		credette. 
		Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la 
		maledizione, poiché sta scritto: «Maledetto chiunque non rimane fedele a 
		tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica». E 
		che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal 
		fatto che il giusto per fede vivrà. Ma la Legge non si basa sulla fede; 
		al contrario dice: «Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad 
		esse». 
		Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui 
		stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: «Maledetto chi è appeso 
		al legno», perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai 
		pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
 
      
      Salmo Responsoriale   
      Dal
      Salmo 110 
      
Il Signore si ricorda sempre 
		della sua alleanza.
      
		Renderò grazie al 
		Signore con tutto il cuore,
		tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
		Grandi sono le opere del Signore:
		le ricerchino coloro che le amano. 
		
		Il suo agire è splendido e maestoso,
		la sua giustizia rimane per sempre.
		Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
		misericordioso e pietoso è il Signore.
		
		Egli dà il cibo a chi lo teme,
		si ricorda sempre della sua alleanza.
		Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
		gli diede l’eredità delle genti.       
      
      Canto al Vangelo   
		Gv 12,31-32
      Alleluia, alleluia.
      
Ora il principe di questo mondo 
		sarà gettato fuori. 
		E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
      Alleluia.
      
      
Vangelo  
      Lc 11, 15-26
 Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
      Dal vangelo secondo Luca
		
In quel tempo, 
		[dopo 
		che Gesù ebbe scacciato un demonio,] 
		alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli 
		scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano 
		un segno dal cielo. 
		Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se 
		stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è 
		diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite 
		che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i 
		demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li 
		scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io 
		scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di 
		Dio.
		Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che 
		possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli 
		strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. 
		Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
		Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti 
		cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da 
		cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende 
		altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E 
		l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
     
    Sulle
      Offerte
    
    
        
        Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato d'offrirti e,mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
 
Súscipe, quæsumus, Dómine, sacrifícia tuis institúta præcéptis, et sacris mystériis, quæ débitæ servitútis celebrámus offício, sanctificatiónem tuæ nobis redemptiónis dignánter adímple. Per Christum..
	
	 
        Antifona
    alla Comunione  Lam
      3,25
        Il Signore è buono con chi spera in lui,
      con l'anima che lo cerca.
 
Bonus est Dóminus sperántibus in eum,
ánimæ quærénti illum.
	 
        Oppure: 
        Cf
      1 Cor 10,17
        Un
      solo è il pane, 
      e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
      perché partecipiamo tutti
        dell'unico
      pane e dell'unico calice.
 
Unus panis et unum corpus multi sumus,
omnes qui de uno pane et de uno cálice participámus.
    Dopo
      la Comunione
    
    
    
        La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna, nei secoli dei secoli.
        
   
	Concéde 
	nobis, omnípotens Deus, ut de percéptis sacraméntis inebriémur atque 
	pascámur, quátenus in id quod súmimus transeámus. Per Christum..
  
    
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