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| Messale * | 
XXVII  
      SETTIMANA DEL T.O.  ANNO
      PARI
        -
      MARTEDÌ
      MESSALE  
      
      
Antifona
        d'Ingresso  Est
        13,9.10-11
        Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
        e nessuno può resistere al tuo volere.
        Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
        e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
        tu sei il Signore di tutto l'universo.
 
Est 4,17
In voluntáte tua, Dómine,
univérsa sunt pósita,
et non est qui possit resístere voluntáti tuæ.
Tu enim fecísti ómnia, cælum et terram,
et univérsa quæ cæli ámbitu continéntur;
Dóminus universórum tu es.
		 
        Colletta
        O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore...
		
		Omnípotens sempitérne Deus, qui abundántia pietátis tuæ et mérita 
		súpplicum excédis et vota, effúnde super nos misericórdiam tuam, ut 
		dimíttas quæ consciéntia métuit, et adícias quod orátio non præsúmit. 
		Per Dóminum...
		 
      LITURGIA DELLA PAROLA
      
      Prima Lettura 
      Gal 1, 13-24
      
      Dio si compiacque di 
		rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti.
      
      
        Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
      	
      Fratelli, voi avete 
		certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: 
		perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel 
		giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito 
		com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri. 
		Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con 
		la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo 
		annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a 
		nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima 
		di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
		In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere 
		Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi 
		nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi 
		scrivo – lo dico davanti a Dio – non mentisco. 
		Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilìcia. Ma non ero 
		personalmente conosciuto dalle Chiese della Giudea che sono in Cristo; 
		avevano soltanto sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora 
		va annunciando la fede che un tempo voleva distruggere». E glorificavano 
		Dio per causa mia.   
      
      
      Salmo Responsoriale   Dal
      Salmo 138
      Guidami, Signore, per una via di eternità.
      
      
      	Signore, tu mi scruti e 
		mi conosci,
		tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
		intendi da lontano i miei pensieri,
		osservi il mio cammino e il mio riposo,
		ti sono note tutte le mie vie. 
		
		Sei tu che hai formato i miei reni
		e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
		Io ti rendo grazie:
		hai fatto di me una meraviglia stupenda.
		
		Meravigliose sono le tue opere,
		le riconosce pienamente l’anima mia. 
		Non ti erano nascoste le mie ossa 
		quando venivo formato nel segreto,
		ricamato nelle profondità della terra.   
      
      Canto al Vangelo  Lc 11,28 
      
      Alleluia, alleluia.
      Beati coloro che 
		ascoltano la parola di Dio 
		e la osservano.
      Alleluia.
      
       Vangelo  
      Lc 10, 38-42
Vangelo  
      Lc 10, 38-42
      
      
      Marta lo ospitò. Maria ha 
		scelto la parte migliore.
      
      
      Dal vangelo secondo Luca
      
      	
      In quel tempo, mentre 
		erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, 
		lo ospitò. 
		Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del 
		Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti 
		servizi. 
		Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia 
		sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma 
		il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte 
		cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte 
		migliore, che non le sarà tolta».
       
      
        
    Sulle
      Offerte
    
    
        
        Accogli, Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato d'offrirti e,mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale, compi in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
 
Súscipe, quæsumus, Dómine, sacrifícia tuis institúta præcéptis, et sacris mystériis, quæ débitæ servitútis celebrámus offício, sanctificatiónem tuæ nobis redemptiónis dignánter adímple. Per Christum..
		
		 
        Antifona
    alla Comunione  Lam
      3,25
        Il Signore è buono con chi spera in lui,
      con l'anima che lo cerca.
 
Bonus est Dóminus sperántibus in eum,
ánimæ quærénti illum.
		 
        Oppure: 
        Cf
      1 Cor 10,17
        Un
      solo è il pane, 
      e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo,
      perché partecipiamo tutti
        dell'unico
      pane e dell'unico calice.
 
Unus panis et unum corpus multi sumus,
omnes qui de uno pane et de uno cálice participámus.
    Dopo
      la Comunione
    
    
        
        La comunione a questo sacramento sazi la nostra fame e sete di te, o Padre, e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna, nei secoli dei secoli.
        
   
Concéde nobis, omnípotens Deus, ut de percéptis sacraméntis inebriémur atque pascámur, quátenus in id quod súmimus transeámus. Per Christum..
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