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Messale * |
XXIII
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI -
SABATO
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
118,137.124
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.
Iustus es, Dómine, et rectum iudícium tuum;
fac cum servo tuo secúndum misericórdiam tuam.
Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore...
Deus, per quem nobis et redémptio venit et præstátur adóptio, fílios
dilectiónis tuæ benígnus inténde, ut in Christo credéntibus et vera
tribuátur libértas, et heréditas ætérna. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Cor 10, 14-22
Noi siamo,
benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Miei cari,
state lontani dall’idolatria. Parlo come a persone intelligenti.
Giudicate voi stessi quello che dico: il calice della benedizione che
noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il
pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti
infatti partecipiamo all’unico pane. Guardate l’Israele secondo la
carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in
comunione con l’altare?
Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale
qualcosa? O che un idolo vale qualcosa? No, ma dico che quei sacrifici
sono offerti ai demòni e non a Dio.
Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni; non
potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete
partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. O vogliamo
provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 115
A te,
Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.
Che cosa
renderò al Signore
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.
Canto al Vangelo
Cf Gc 1,22
Alleluia, alleluia.
Se uno mi
ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
Vangelo
Lc 6, 43-49
Perché mi
invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Dal vangelo secondo Luca
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde
albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si
riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si
vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo
cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti
esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi
mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha
scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la
piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché
era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha
costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e
subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».
Sulle
Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
Deus, auctor sincéræ devotiónis et pacis, da, quæsumus, ut et maiestátem
tuam conveniénter hoc múnere venerémur, et sacri participatióne mystérii
fidéliter sénsibus uniámur. Per Christum.
Antifona
alla Comunione Sal
41,2-3
Come il cervo anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio;
l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
Quemádmodum desíderat cervus ad fontes aquárum,
ita desíderat ánima mea ad te, Deus:
sitívit ánima mea ad Deum fortem vivum.
Oppure:
Gv
8,12
«Io sono la luce del mondo», dice il Signore,
«chi segue me non
cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita».
Ego sum lux mundi, dicit Dóminus;
qui séquitur me, non ámbulat in ténebris,
sed habébit lumen vitæ.
Dopo
la Comunione
O
Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.
Da fidélibus tuis, Dómine, quos et verbi tui et cæléstis sacraménti pábulo nutris et vivíficas, ita dilécti Fílii tui tantis munéribus profícere, ut eius vitæ semper consórtes éffici mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..
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