Messale * |
XXI
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI -
VENERDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
85,1-3
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido.
Inclína, Dómine, aurem tuam ad me,
et exáudi me. Salvum fac servum tuum,
Deus meus, sperántem in te. Miserére mihi,
Dómine, quóniam ad te clamávi tota die.
Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore...
Deus, qui fidélium mentes uníus éfficis voluntátis, da pópulis tuis id amáre
quod præcipis, id desideráre quod promíttis, ut, inter mundánas varietátes, ibi
nostra fixa sint corda, ubi vera sunt gáudia. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Cor 1, 17-25
Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, ma, per
i chiamati, sapienza di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il
Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di
Cristo.
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per
quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:
«Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l’intelligenza degli intelligenti».
Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo
mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? Poiché
infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza,
non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza
della predicazione.
Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece
annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i
pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è
potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più
sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli
uomini.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 32
Dell’amore del Signore è piena la terra.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Canto al Vangelo
Lc 21,36
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.
Vangelo
Mt 25, 1-13
Ecco lo sposo! Andategli incontro!
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade
e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge;
le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge
invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora
tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte
dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade
si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a
voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini
che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più
tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore,
signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Sulle
Offerte
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.
Qui una semel hóstia, Dómine, adoptiónis tibi pópulum acquisísti,
unitátis et pacis in Ecclésia tua propítius nobis dona concédas. Per
Christum.
Antifona
alla Comunione Cf
Sal 103,13-15
Con il frutto delle tue opere
sazi la terra, o Signore,
e trai dai campi il pane e il vino
che allietano il cuore dell'uomo.
De fructu óperum tuórum, Dómine,
satiábitur terra, ut edúcas panem de terra,
et vinum lætíficet cor hóminis.
Oppure:
Gv
6,55
Dice
il Signore: « Chi
mangia la mia carne
e beve il mio sangue, ha la vita eterna,
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
Jn 6,55
Qui mandúcat meam carnem et bibit meum sánguinem,
habet vitam ætérnam, dicit Dóminus;
et ego resuscitábo eum in novíssimo die.
Dopo
la Comunione
Porta a compimento, Signore, l'opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Plenum, quæsumus, Dómine, in nobis remédium tuæ miseratiónis operáre, ac tales nos esse pérfice propítius et sic fovéri, ut tibi in ómnibus placére valeámus. Per Christum..
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