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Messale * |
XIX
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI -
VENERDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
73,20.19,22.23
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che ti invocano.
Réspice, Dómine, in testaméntum tuum,
et ánimas páuperum tuórum ne derelínquas in finem.
Exsúrge, Dómine, et iúdica causam tuam,
et ne obliviscáris voces quæréntium te.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa' crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell'eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, quem, docénte Spíritu Sancto, patérno nómine invocáre præsúmimus, pérfice in córdibus nostris spíritum adoptiónis filiórum, ut promíssam hereditátem íngredi mereámur. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Ez 16,1-15.60-63
La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno
splendore. Tu però ti sei prostituita.
Dal libro del profeta Ezechièle
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, fa’ conoscere a
Gerusalemme tutti i suoi abomini. Dirai loro: Così dice il Signore Dio a
Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre
era un Amorreo e tua madre un’Ittita. Alla tua nascita, quando fosti
partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con
l’acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta
in fasce. Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di
queste cose e non ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto
ripugnante, il giorno della tua nascita, fosti gettata via in piena
campagna.
Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi
nel tuo sangue e cresci come l’erba del campo. Crescesti, ti facesti grande
e giungesti al fiore della giovinezza. Il tuo petto divenne fiorente ed eri
giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.
Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l’età dell’amore. Io
stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un
giuramento e strinsi alleanza con te – oracolo del Signore Dio – e divenisti
mia. Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii
di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti
ricoprii di stoffa preziosa. Ti adornai di gioielli. Ti misi braccialetti ai
polsi e una collana al collo; misi al tuo naso un anello, orecchini agli
orecchi e una splendida corona sul tuo capo. Così fosti adorna d’oro e
d’argento. Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami. Fior di
farina e miele e olio furono il tuo cibo. Divenisti sempre più bella e
giungesti fino ad essere regina. La tua fama si diffuse fra le genti. La tua
bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio.
Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti
sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Ma io mi
ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e
stabilirò con te un’alleanza eterna, perché te ne ricordi e ti vergogni e,
nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello
che hai fatto». Oracolo del Signore Dio.
Oppure:
Ez 16, 59-63
Mi ricorderò dell'alleanza conclusa con te, e
ne sarai confusa.
Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio: «Io ho ricambiato a te quello che hai fatto tu,
perché hai disprezzato il giuramento infrangendo l’alleanza. Ma io mi
ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e
stabilirò con te un’alleanza eterna. Allora ricorderai la tua condotta e ne
sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a quelle più
piccole, che io darò a te per figlie, ma non in forza della tua alleanza. Io
stabilirò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore, perché
te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca,
quando ti avrò perdonato quello che hai fatto». Oracolo del Signore Dio.
Salmo Responsoriale
Is 12,2-6
La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai
consolato.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
Canto al Vangelo
1Ts 2,13
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio,
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.
Vangelo
Mt 19, 3-12
Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso
di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova
e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per
qualsiasi motivo?».
Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio
e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà
a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma
una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio
e di ripudiarla?».
Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di
ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico:
chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e
ne sposa un’altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto
alla donna, non conviene sposarsi».
Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai
quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal
grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli
uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei
cieli. Chi può capire, capisca».
Sulle
Offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa, e con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Ecclésiæ tuæ, Dómine, múnera placátus assúme, quæ et miséricors
offerénda tribuísti, et in nostræ salútis poténter éfficis transíre
mystérium. Per Christum.
Antifona
alla Comunione Sal
147,12.14
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento.
Lauda, Ierúsalem,
Dóminum, qui ádipe fruménti sátiat te.
Oppure:
Gv 6,52
Dice il Signore: «Il pane che io darò
è la mia carne per la vita del mondo».
Jn 6,51
Panis, quem ego dédero,
caro mea est pro sæculi vita, dicit Dóminus
Dopo
la Comunione
La partecipazione a questi sacramenti salvi il tuo popolo, Signore, e lo confermi nella luce della tua verità. Per Cristo nostro Signore.
Sacramentórum tuórum, Dómine, commúnio sumpta nos salvet, et in tuæ
veritátis luce confírmet. Per Christum.
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