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Messale * |
XVI
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI -
SABATO
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Sal
53,6.8
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l'anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.
Ecce Deus ádiuvat me,
et Dóminus suscéptor est ánimæ meæ.
Voluntárie sacrificábo tibi, et confitébor nómini tuo,
Dómine, quóniam bonum est.
Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua
grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre
fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Propitiáre, Dómine, fámulis tuis, et clémenter grátiæ tuæ super eos dona
multíplica, ut, spe, fide et caritáte fervéntes, semper in mandátis tuis
vígili custódia persevérent. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Ger 7, 1-11
Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il
mio nome?
Dal libro del profeta Geremìa
Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa:
«Férmati alla porta del tempio del Signore e là pronuncia questo
discorso: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che
varcate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore
degli eserciti, Dio d’Israele: Rendete buone la vostra condotta e le
vostre azioni, e io vi farò abitare in questo luogo. Non confidate in
parole menzognere ripetendo: “Questo è il tempio del Signore, il tempio
del Signore, il tempio del Signore!”.
Se davvero renderete buone la vostra condotta e le vostre azioni, se
praticherete la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimerete lo
straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete sangue innocente in
questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia dèi stranieri, io
vi farò abitare in questo luogo, nella terra che diedi ai vostri padri
da sempre e per sempre.
Ma voi confidate in parole false, che non giovano: rubare, uccidere,
commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire
altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate davanti a me
in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: “Siamo
salvi!”, e poi continuate a compiere tutti questi abomini. Forse per voi
è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome?
Anch’io però vedo tutto questo! Oracolo del Signore».
Salmo Responsoriale
Dal
Salmo 83
Quanto sono amabili le tue dimore,Signore degli eserciti!
L’anima
mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio,
cresce lungo il cammino il suo vigore.
Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nella mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
Canto al Vangelo
Gc 1,21
Alleluia, alleluia.
Accogliete con docilità la Parola
che è stata piantata in voi
e può portarvi alla salvezza.
Alleluia.
Vangelo
Mt 13, 24-30
Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel
tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel
suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della
zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e
fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non
hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”.
Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose,
perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate
anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla
mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete
prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece
riponetelo nel mio granaio”».
Sulle Offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo hai dato valore e
compimento alle tante vittime della legge antica, accogli e santifica
questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò
che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui legálium differéntiam hostiárum uníus sacrifícii perfectióne
sanxísti, áccipe sacrifícium a devótis tibi fámulis, et pari
benedictióne, sicut múnera Abel, sanctífica, ut, quod sínguli obtulérunt
ad maiestátis tuæ honórem, cunctis profíciat ad salútem. Per Christum.
Antifona
alla Comunione
Sal 110,4-5
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà cibo a coloro che lo temono.
Memóriam fecit mirabílium
suórum miséricors et miserátor Dóminus;
escam dedit timéntibus se.
Oppure: Ap 3,20
«Ecco, sto alla porta e busso» dice il Signore.
«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».
Ecce sto ad óstium et pulso, dicit Dóminus:
si quis audíerit vocem meam,
et aperúerit mihi iánuam, intrábo ad illum,
et cenábo cum illo, et ipse mecum.
Dopo la
Comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi
santi misteri, e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato alla
pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Pópulo tuo, quæsumus, Dómine, adésto propítius, et, quem mystériis
cæléstibus imbuísti, fac ad novitátem vitæ de vetustáte transíre. Per
Christum..
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