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Messale * |
III
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI
- LUNEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
95,1.6
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario.
Cantáte Dómino cánticum novum,
cantáte Dómino, omnis terra.
Conféssio et pulchritúdo in conspéctu eius,
sánctitas et magnificéntia in sanctificatióne eius.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, dírige actus nostros in beneplácito tuo, ut in nómine dilécti Fílii tui mereámur bonis opéribus abundáre. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura
2 Sam 5, 1-7. 10
Tu pascerai il mio popolo.
Dal secondo libro di Samuèle
In quei
giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli
dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava
Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha
detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”».
Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide
concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero
Davide re d’Israele.
Davide aveva trent’anni quando fu fatto re e regnò quarant’anni. A Ebron
regnò su Giuda sette anni e sei mesi e a Gerusalemme regnò trentatré
anni su tutto Israele e su Giuda.
Il re e i suoi uomini andarono a Gerusalemme contro i Gebusei che
abitavano in quella regione. Costoro dissero a Davide: «Tu qui non
entrerai: i ciechi e gli zoppi ti respingeranno», per dire: «Davide non
potrà entrare qui». Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di
Davide.
Davide andava sempre più crescendo in potenza e il Signore, Dio degli
eserciti, era con lui.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 88
La mia fedeltà
e il mio amore saranno con lui.
Un tempo
parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
Farò estendere sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra».
Canto
al Vangelo 2
Tm 1,10
Alleluia,
alleluia.
Il
Salvatore nostro Gesù Cristo ha vinto la morte
e
ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.
Vangelo
Mc
3,22-30
Satana è finito.
Dal
Vangelo secondo Marco
In quel
tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è
posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare
Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare
in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà
restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è
diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se
prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i
peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato
contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa
eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Sulle
Offerte
Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Múnera nostra, Dómine, súscipe placátus, quæ sanctificándo nobis, quæsumus, salutária fore concéde. Per Christum.
Antifona
alla Comunione
Sal
33,6
Guardate al Signore e sarete raggianti,
e il vostro volto non sarà confuso.
Accédite ad Dóminum et illuminámini,
et fácies vestræ non confundéntur.
Oppure:
Gv
8,12
«Io sono la luce del mondo», dice il Signore;
«chi segue me, non cammina nelle tenebre,
ma
avrà la luce della vita».
Ego sum lux mundi, dicit Dóminus;
qui séquitur me,
non ámbulat in ténebris,
sed habébit lumen vitæ.
Dopo
la Comunione
O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti col corpo e col sangue del tuo Figlio,
fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Præsta nobis, quæsumus, omnípotens Deus, ut, vivificatiónis tuæ grátiam consequéntes, in tuo semper múnere gloriémur. Per Christum.
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