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Messale * |
I
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI - MARTEDÌ Antifona
d'Ingresso
In excélso throno
vidi sedére virum,
quem adórat
multitúdo Angelórum, psalléntes in unum:
Ecce cuius impérii nomen est in ætérnum.
Sulle
Offerte
Comunione Sal 35,10
Dómine,
apud te est fons vitæ,
et in
lúmine tuo vidébimus lumen.
Ego veni, ut
vitam hábeant,
et
abundántius hábeant, dicit Dóminus.
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus, ut, quos tuis réficis sacraméntis,
tibi étiam plácitis móribus dignánter deservíre concédas. Per Christum.
MESSALE
Vidi
il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre».
Colletta
Ispira
nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo
in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere
ciò che ha veduto. Per il nostro Signore ...
Vota, quæsumus, Dómine, supplicántis pópuli cælésti pietáte proséquere,
ut et quæ agénda sunt vídeant, et ad implénda quæ víderint convaléscant.
Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura 1 Sam 1, 9-20
Il Signore si ricordò di Anna
ed ella partorì Samuèle.
Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni Anna si
alzò, dopo aver mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote
Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del
Signore. Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore,
piangendo dirottamente. Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti,
se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me,
se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio
maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il
rasoio non passerà sul suo capo».
Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava
osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano
soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne
ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo
vino!». Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non
ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il
mio cuore davanti al Signore. Non considerare la tua schiava una donna
perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e
della mia angoscia».
Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello
che gli hai chiesto». Ella replicò: «Possa la tua serva trovare grazia
ai tuoi occhi». Poi la donna se ne andò per la sua via, mangiò e il suo
volto non fu più come prima.
Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore,
tornarono a casa a Rama. Elkanà si unì a sua moglie e il Signore si
ricordò di lei. Così al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio
e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto».
Salmo
Responsoriale 1 Sam
2,1.4-8
Il mio cuore esulta
nel Signore, mio salvatore.
Il mio cuore esulta nel
Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.
L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.
Canto
al Vangelo
1 Ts 2,13
Alleluia,
alleluia.
Accogliete la parola di
Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.
Vangelo
Mc 1, 21-28
Gesù insegnava
come uno che ha autorità.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù,
entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano
stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che
ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito
impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli
ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro,
straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è
mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino
agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della
Galilea.
Accogli,
Signore, l'offerta che ti presentiamo, esaudisci la nostra fiduciosa
preghiera e santifica tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Grata tibi sit, quæsumus, Dómine, tuæ plebis oblátio, per quam et
sanctificatiónem réferat, et quæ pie precátur obtíneat. Per Christum.
Presso di te, Signore, è la sorgente della vita,
nella tua luce noi vedremo la luce.
Oppure:
Gv 10,10
«Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l'abbiano in abbondanza», dice il Signore.
Dopo la Comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti
alla tua mensa, donaci di esprimere in un fedele servizio la forza
rinnovatrice di questi santi misteri. Per Cristo nostro Signore.
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