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Messale * |
I
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI - LUNEDÌ
Antifona
d'Ingresso
In excélso throno
vidi sedére virum,
quem adórat
multitúdo Angelórum, psalléntes in unum:
Ecce cuius impérii nomen est in ætérnum.
Sulle
Offerte
Comunione Sal 35,10
Dómine,
apud te est fons vitæ,
et in
lúmine tuo vidébimus lumen.
Ego veni, ut
vitam hábeant,
et
abundántius hábeant, dicit Dóminus.
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus, ut, quos tuis réficis sacraméntis,
tibi étiam plácitis móribus dignánter deservíre concédas. Per Christum.
MESSALE
Vidi
il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
«Ecco colui che regna per sempre».
Colletta
Ispira
nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo
in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere
ciò che ha veduto. Per il nostro Signore ...
Vota, quæsumus, Dómine, supplicántis pópuli cælésti pietáte proséquere,
ut et quæ agénda sunt vídeant, et ad implénda quæ víderint convaléscant.
Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura 1 Sam 1, 1-8
La sua rivale
affliggeva Anna perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.
Dal primo libro di Samuèle
C’era un uomo di
Ramatàim, un Sufita delle montagne di Èfraim, chiamato Elkanà, figlio di
Ierocàm, figlio di Elìu, figlio di Tocu, figlio di Suf, l’Efraimita.
Aveva due mogli, l’una chiamata Anna, l’altra Peninnà. Peninnà aveva
figli, mentre Anna non ne aveva.
Quest’uomo saliva ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare
al Signore degli eserciti a Silo, dove erano i due figli di Eli, Ofni e
Fineès, sacerdoti del Signore.
Venne il giorno in cui Elkanà offrì il sacrificio. Ora egli soleva dare
alla moglie Peninnà e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti.
Ad Anna invece dava una parte speciale, poiché egli amava Anna, sebbene
il Signore ne avesse reso sterile il grembo. La sua rivale per giunta
l’affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione, perché il
Signore aveva reso sterile il suo grembo.
Così avveniva ogni anno: mentre saliva alla casa del Signore, quella la
mortificava; allora Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare.
Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi?
Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci
figli».
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 116
A te, Signore,
offrirò un sacrificio di ringraziamento.
Che cosa renderò al
Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.
Canto
al Vangelo
Mc 1,15
Alleluia,
alleluia.
Il regno di Dio è
vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.
Vangelo
Mc 1, 14-20
Convertitevi e credete nel Vangelo.
Dal vangelo secondo Marco
Dopo che
Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo
di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di
Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù
disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini».
E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo
fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li
chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i
garzoni e andarono dietro a lui.
Accogli,
Signore, l'offerta che ti presentiamo, esaudisci la nostra fiduciosa
preghiera e santifica tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Grata tibi sit, quæsumus, Dómine, tuæ plebis oblátio, per quam et
sanctificatiónem réferat, et quæ pie precátur obtíneat. Per Christum.
Presso di te, Signore, è la sorgente della vita,
nella tua luce noi vedremo la luce.
Oppure:
Gv 10,10
«Io sono venuto perché abbiano la vita,
e l'abbiano in abbondanza», dice il Signore.
Dopo la Comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti
alla tua mensa, donaci di esprimere in un fedele servizio la forza
rinnovatrice di questi santi misteri. Per Cristo nostro Signore.
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