|
Messale * |
XX
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI
-
LUNEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
83,10-11
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.
Protéctor noster, áspice, Deus,
et réspice in fáciem Christi tui,
quia mélior est dies una in átriis tuis super míllia.
Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore...
Deus, qui diligéntibus te bona invisibília præparásti, infúnde córdibus
nostris tui amóris afféctum, ut, te in ómnibus et super ómnia diligéntes,
promissiónes tuas, quæ omne desidérium súperant, consequámur. Per
Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Gdc 2, 11-19
Il Signore fece sorgere dei giudici, ma neppure
a loro davano ascolto.
Dal libro dei Giudici
In quei
giorni, gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e
servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li
aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e seguirono altri dèi tra
quelli dei popoli circostanti: si prostrarono davanti a loro e
provocarono il Signore, abbandonarono il Signore e servirono Baal e le
Astarti.
Allora si accese l’ira del Signore contro Israele e li mise in mano a
predatori che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro
intorno, ed essi non potevano più tener testa ai nemici. In tutte le
loro spedizioni la mano del Signore era per il male, contro di loro,
come il Signore aveva detto, come il Signore aveva loro giurato: furono
ridotti all’estremo.
Allora il Signore fece sorgere dei giudici, che li salvavano dalle mani
di quelli che li depredavano. Ma neppure ai loro giudici davano ascolto,
anzi si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro.
Abbandonarono ben presto la via seguita dai loro padri, i quali avevano
obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così.
Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il
giudice e li salvava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita
del giudice, perché il Signore si muoveva a compassione per i loro
gemiti davanti a quelli che li opprimevano e li maltrattavano. Ma quando
il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo
altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro: non desistevano
dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 105
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
[I nostri
padri] non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le genti
e impararono ad agire come loro.
Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli
e le loro figlie ai falsi dèi.
Si contaminarono con le loro opere,
si prostituirono con le loro azioni.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità.
Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
ma egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido.
Canto al Vangelo
Mt 5,3
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
Vangelo
Mt 19, 16-22
Se vuoi essere perfetto, vendi quello che
possiedi e avrai un tesoro nel cielo.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel
tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di
buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su
ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i
comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai,
non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il
prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose
le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere
perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un
tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti
molte ricchezze.
Sulle
Offerte
Accogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro fra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, múnera nostra, quibus exercéntur commércia gloriósa,
ut, offeréntes quæ dedísti, teípsum mereámur accípere. Per Christum.
Antifona
alla Comunione Sal
129,7
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la redenzione.
Apud Dóminum misericórdia,
et copiósa apud eum redémptio.
Oppure:
Gv 6,51-52
Dice il Signore:
«Io sono il pane vivo disceso dal cielo:
se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno».
Jn 6,51-52
Ego sum panis vivus, qui de cælo descéndi,
dicit Dóminus: si quis manducáverit ex hoc pane, vivet in ætérnum.
Dopo
la Comunione
O Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo. Per Cristo nostro Signore.
Per hæc sacraménta, Dómine, Christi partícipes effécti, cleméntiam tuam humíliter implorámus, ut, eius imáginis confórmes in terris, et eius consórtes in cælis fíeri mereámur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum..
|
|
www.maranatha.it |