Messale *

XII SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - MARTEDÌ
MESSALE  

 

Antifona d'Ingresso   Sal 27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
 

Dóminus fortitúdo plebis suæ,

et protéctor salutárium Christi sui est.

Salvum fac pópulum tuum, Dómine,

et bénedic hereditáti tuæ,

et rege eos usque in sæculum.


Colletta

Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore...
 

Sancti nóminis tui, Dómine, timórem páriter et amórem fac nos habére perpétuum, quia numquam tua gubernatióne destítuis, quos in soliditáte tuæ dilectiónis instítuis. Per Dóminum.
 

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura
  Gn 13, 2. 5-18
Non vi sia discordia tra me e te, perché noi siamo fratelli.

Dal libro della Gènesi
Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra. Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra».
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte – prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra – come il giardino del Signore, come la terra d’Egitto fino a Soar. Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.
Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi, e dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.


Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 14
Signore, chi sarà ospite nella tua tenda?

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.


Canto al Vangelo
  Gv 8,12 
Alleluia, alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.

Alleluia.

Vangelo
   Mt 7, 6. 12-14
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

 

Sulle Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.

 
Súscipe, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, et præsta, ut, huius operatióne mundáti, beneplácitum tibi nostræ mentis offerámus afféctum. Per Christum..

 
Antifona alla Comunione   Sal 144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
 

Oculi ómnium in te sperant, Dómine,

et tu das illis escam in témpore opportúno.
 
Oppure:
  Gv 10,11.5
Dice il Signore:
«Io sono il buon pastore,
e do' la mia vita per le mie pecore».
 

Ego sum pastor bonus,

et ánimam meam pono pro óvibus meis,

dicit Dóminus.

 
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio, fa' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

 

Sacri Córporis et Sánguinis pretiósi alimónia renováti, quæsumus, Dómine, cleméntiam tuam, ut, quod gérimus devotióne frequénti, certa redemptióne capiámus. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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SESTRI LEVANTE (Genoa) Italy