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Messale * |
VI
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI -
SABATO
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Sal
30,3-4
Sii per me difesa, o Dio,
rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome.
Esto mihi in Deum protectórem,
et in locum refúgii, ut salvum me fácias.
Quóniam firmaméntum meum et refúgium meum es tu,
et propter nomen tuum dux mihi eris, et enútries me.
Colletta
O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore ...
Deus, qui te in rectis et sincéris manére pectóribus ásseris, da nobis tua grátia tales exsístere, in quibus habitáre dignéris. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Eb 11, 1-7
Per fede, noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di
Dio.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, la
fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede.
Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio,
sicché dall’invisibile ha preso origine il mondo visibile.
Per fede, Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e
in base ad essa fu dichiarato giusto, avendo Dio attestato di gradire i
suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora.
Per fede, Enoch fu portato via, in modo da non vedere la morte; e non lo
si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Infatti, prima di essere
portato altrove, egli fu dichiarato persona gradita a Dio. Senza la fede
è impossibile essergli graditi; chi infatti si avvicina a Dio, deve
credere che egli esiste e che ricompensa coloro che lo cercano.
Per fede, Noè, avvertito di cose che ancora non si vedevano, preso da
sacro timore, costruì un’arca per la salvezza della sua famiglia; e per
questa fede condannò il mondo e ricevette in eredità la giustizia
secondo la fede.
Salmo Responsoriale
Dal
Salmo 144
Sulle Offerte
Hæc nos
oblátio, quæsumus, Dómine, mundet et rénovet, atque tuam exsequéntibus
voluntátem fiat causa remuneratiónis ætérnæ. Per Christum.
Manducavérunt, et saturáti sunt nimis,
et
desidérium eórum áttulit eis Dóminus;
non sunt fraudáti a desidério suo.
Sic Deus diléxit
mundum,
ut Fílium suum
Unigénitum daret,
ut omnis qui
credit in eum non péreat,
sed hábeat vitam ætérnam.
Cæléstibus, Dómine, pasti delíciis,
quæsumus,
ut semper éadem,
per quæ
veráciter vívimus, appetámus. Per Christum.
O Dio,
voglio benedire il tuo nome in eterno.
Ti voglio
benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Canto al Vangelo
Mc 9,7
Alleluia, alleluia.
Si aprirono i
cieli e si udì la voce del Padre:
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
Alleluia.
Vangelo
Mc 9, 2-13
Fu trasfigurò davanti a loro.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo,
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto
monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue
vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra
potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elìa con Mosè e
conversavano con Gesù.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere
qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Non
sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce:
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non
Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò
che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai
morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse
dire risorgere dai morti.
E lo interrogavano: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire
Elìa?». Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elìa e ristabilisce ogni
cosa; ma, come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto
ed essere disprezzato. Io però vi dico che Elìa è già venuto e gli hanno
fatto quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».
Questa nostra offerta, Signore, ci purifichi e ci rinnovi, e ottenga a chi è fedele alla tua volontà la ricompensa eterna. Per Cristo nostro Signore.
Comunione Sal
77,29-30
Hanno mangiato e si sono saziati
e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,
la loro brama non è stata delusa.
Oppure:
Gv 3,16
Dio ha
tanto amato il mondo da donare
il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui
non perisca, ma abbia la vita eterna.
Dopo la Comunione
Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico,
fa' che ricerchiamo sempre quei beni che ci danno la vera vita. Per Cristo nostro Signore.
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