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Messale * |
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GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE DOPO L'EPIFANIA
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Un
giorno santo risplende per noi:
venite, nazioni, e adorate il Signore,
perché una grande luce è discesa sulla terra.
Dies sanctificátus illúxit nobis: veníte, gentes, et adoráte Dóminum,
quia descéndit lux magna super terram.
Colletta
Lo
splendore della tua gloria illumini, Signore, i nostri cuori, perché
attraverso le tenebre di questo mondo possiamo giungere alla luce della
tua dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e
vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli.
Epiphaniæ Deus, cuius Verbi ætérnitas cæli fáciem decorávit, et ex María
Vírgine carnis nostræ fragilitátem suscépit, quæsumus, ut qui splendor
veritátis in nobis appáruit, pro mundi redemptióne in plenitúdine
potestátis procédat. Qui tecum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura 1
Gv 3,22 - 4,6
Mettete alla prova
gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo.
Carissimi,
qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo i suoi
comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù
Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha
dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In
questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli
spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi
profeti sono venuti nel mondo. In questo potete riconoscere lo Spirito
di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da
Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo
spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel
mondo.
Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in
voi è più grande di colui che è nel mondo. Essi sono del mondo, perciò
insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio: chi
conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi
distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 2
Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.
Voglio annunciare
il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane».
E ora, siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.
Canto
al Vangelo
Mt 4,23
Alleluia,
alleluia.
Gesù annunciava il
vangelo del Regno,
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.
Vangelo
Mt 4, 12-17. 23-25
Il regno dei cieli è
vicino.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo,
quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella
Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del
mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che
era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il
regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe,
annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di
infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e
conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori,
indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle
cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme,
dalla Giudea e da oltre il Giordano.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà
e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci
in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, múnera nostra, quibus exercéntur commércia gloriósa,
ut, offeréntes quæ dedísti, teípsum mereámur accípere. Per Christum.
Prefazio dell'Epifania
Cristo luce di tutti i popoli
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi]
in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza,
e in lui apparso nella nostra carne mortale
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:
Santo,
Santo, Santo il Signore...
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque
grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: Quia ipsum
in Christo salútis nostræ mystérium hódie ad lumen géntium revelásti,
et, cum in substántia nostræ mortalitátis appáruit, nova nos
immortalitátis eius glória reparásti. Et ídeo cum Angelis et Archángelis,
cum Thronis et Dominatiónibus, cumque omni milítia cæléstis exércitus,
hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione
Gv 1,14
Noi
abbiamo visto la sua gloria,
gloria che il Verbo ha dal Padre
come Figlio Unigenito, pieno di grazia e di verità.
Vídimus glóriam eius, glóriam quasi Unigéniti a Patre, plenum grátiæ et
veritátis.
Dopo
la Comunione
Dio
onnipotente e misericordioso fa' che la forza inesauribile di questi santi
misteri ci sostenga in ogni momento della nostra vita. Per Cristo nostro
Signore.
Da, quæsumus, omnípotens Deus, ut, mysteriórum virtúte sanctórum,
iúgiter vita nostra firmétur. Per Christum.
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