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Messale * |
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GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Cf Gv 1,1
In principio prima del tempo
il Verbo era Dio;
ed egli si degnò di nascere
Salvatore del mondo.
In princípio et ante sæcula Deus erat Verbum, et ipse nasci dignátus est
Salvátor mundi.
Colletta
O Dio, che nella nascita del tuo unico Figlio hai dato mirabile principio alla nostra redenzione, rafforza la fede del tuo popolo, perché sotto la guida del Cristo giunga alla mèta della gloria eterna. Egli è Dio...
Deus, qui pópulo tuo, Unigéniti tui nativitáte, redemptiónis efféctum
mirabíliter inchoásti, ita, quæsumus, fídei fámulis tuis tríbue firmitátem, ut
usque ad promíssum glóriæ præmium, ipso gubernánte, pervéniant. Qui tecum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima
Lettura
1 Gv 3, 11-21
Noi siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, questo è il
messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non
come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo
l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello
erano giuste.
Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo
passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane
nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che
nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.
In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per
noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha
ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il
proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? Figlioli, non amiamo a parole
né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il
nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro
cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera
nulla, abbiamo fiducia in Dio.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 99
Acclamate il
Signore, voi tutti della terra.
Acclamate il Signore,
voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Canto
al Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Un giorno santo è
spuntato per noi:
venite, popoli, adorate il Signore,
oggi una grande luce è discesa sulla terra.
Alleluia.
Vangelo
Gv 1, 43-51
Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù
volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era
di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno
scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di
Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono».
Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco
davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi
conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto
quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il
Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto
che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di
queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
Sulle
Offerte
Accogli, Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, múnera nostra, quibus exercéntur commércia gloriósa, ut,
offeréntes quæ dedísti, teípsum mereámur accípere. Per Christum.
Prefazio
di Natale III
Il
misterioso scambio che ci ha redenti
E’
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode:
Santo, Santo, Santo …
Vere
dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: per Christum Dóminum nostrum. Per
quem hódie commércium nostræ reparatiónis effúlsit, quia, dum nostra fragílitas
a tuo Verbo suscípitur, humána mortálitas non solum in perpétuum transit honórem,
sed nos quoque, mirándo consórtio, reddit ætérnos.
Et ídeo, choris angélicis sociáti, te laudámus in gáudio confiténtes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione
Gv 3,16
Dio ha tanto amato il mondo,
da donare il suo unico figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna.
Sic Deus diléxit mundum, ut Fílium suum Unigénitum daret, ut omnis, qui credit
in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam.
Dopo
la Comunione
Dio onnipotente e misericordioso, fa' che la forza inesauribile di questi santi misteri ci sostenga in ogni momento della nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Da, quæsumus, omnípotens Deus, ut, mysteriórum virtúte sanctórum, iúgiter vita
nostra firmétur. Per Christum.
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