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Messale |
II
SETTIMANA DI AVVENTO - MARTEDÌ
Vere dignum
et iustum est,
æquum et
salutáre,
nos tibi
semper et ubíque grátias ágere:
Dómine,
sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
per
Christum Dóminum nostrum.
Qui, primo
advéntu in humilitáte carnis assúmptæ,
dispositiónis antíquæ munus implévit,
nobísque
salútis perpétuæ trámitem reserávit:
ut, cum
secúndo vénerit in suæ glória maiestátis,
manifésto
demum múnere capiámus,
quod
vigilántes nunc audémus exspectáre promíssum.
Et ídeo cum
Angelis et Archángelis,
cum Thronis
et Dominatiónibus,
cumque omni
milítia cæléstis exércitus,
hymnum
glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Cf Zc 14,5.7
Il
Signore verrà, e tutti i santi con lui:
in quel giorno splenderà una grande luce.
Ecce Dóminus véniet, et omnes sancti eius cum eo; et erit in die illa
lux magna.
Colletta
O
Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del
Salvatore, fa' che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la
gloria del suo Natale. Per il nostro Signore...
Deus, qui salutáre tuum cunctis terræ fínibus declárasti, tríbue,
quæsumus, ut nativitátis eius glóriam lætánter præstolémur. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura Is
40, 1-11
Dio
consola il suo popolo.
Dal libro del profeta Isaìa
«Consolate, consolate
il mio popolo
– dice il vostro Dio.
Parlate al cuore di Gerusalemme
e gridatele che la sua tribolazione è compiuta,
la sua colpa è scontata,
perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata.
Allora si rivelerà la gloria del Signore
e tutti gli uomini insieme la vedranno,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Una voce dice: «Grida»,
e io rispondo: «Che cosa dovrò gridare?».
Ogni uomo è come l’erba
e tutta la sua grazia è come un fiore del campo.
Secca l’erba, il fiore appassisce
quando soffia su di essi il vento del Signore.
Veramente il popolo è come l’erba.
Secca l’erba, appassisce il fiore,
ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
Sali su un alto monte,
tu che annunci liete notizie a Sion!
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.
Alza la voce, non temere;
annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza,
il suo braccio esercita il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio
e la sua ricompensa lo precede.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto
e conduce dolcemente le pecore madri».
Salmo
Responsoriale Dal
Salmo 95
Ecco, il nostro Dio
viene con potenza.
Cantate al Signore un
canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.
Esultino davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
Canto
al Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Il
giorno del Signore è vicino:
egli viene a salvarci.
Alleluia.
Vangelo
Mt 18, 12-14
Dio
non vuole che i piccoli si perdano.
Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si
smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella
che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più
che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di
questi piccoli si perda».
Sulle
Offerte
Ti
siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all'estrema
povertà dei nostri meriti supplisca l'aiuto della tua misericordia. Per
Cristo nostro Signore.
Placáre, Dómine, quæsumus, nostræ précibus humilitátis et hóstiis, et,
ubi nulla súppetunt suffrágia meritórum, tuæ nobis indulgéntiæ succúrre
præsídiis. Per Christum.
Prefazio dell'Avvento I
La
duplice venuta del Cristo
È
veramente cosa buona e giusta,
nostro
dovere e fonte di salvezza,
rendere
grazie sempre e in ogni luogo
a
te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per
Cristo nostro Signore.
Al
suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e
ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà
di nuovo nello splendore della gloria,
e
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che
ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E
noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:
Santo,
Santo, Santo
...
Comunione
Cf 2 Tm 4,8
Il
Signore, giusto giudice, darà la corona di giustizia
a coloro che attendono con amore la sua venuta.
Corónam iustítiæ reddet iustus iudex iis qui díligunt advéntum eius.
Dopo
la Comunione
O
Dio, che in questo sacramento ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra, nella continua
ricerca dei beni del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Repléti cibo spiritális alimóniæ, súpplices te, Dómine, deprecámur, ut,
huius participatióne mystérii, dóceas nos terréna sapiénter perpéndere,
et cæléstibus inhærére. Per Christum.
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