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MISSALE ROMANUM |
PREGHIERE DOPO LA S. MESSA |
Preghiera dopo la Santa
Messa
Ave
Maria, piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta
fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e
nell’ora della nostra morte. Così sia.
Preghiamo
Orémus
O San
Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio
contro la malizia e le insidie del diavolo. Che Dio lo
sòggioghi: chiediamo supplicando; e tu, principe della milizia
celeste, caccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni
che a perdizione delle anime vanno errando per il mondo.
Sancte Míchael Archángele, defénde nos in prælio, contra
nequítiam et insídias diáboli esto præsídium. Imperet illi Deus,
súpplices deprecámur: tuque, Prínceps militiae cœléstis, Sátanam
aliósque spíritus malígnos, qui ad perditiónem animárum
pervagántur in mundo, divina virtúte, in inférnum detrúde.
Cuore
sacratissimo di Gesù
Cor Iesu sacratíssimum
(ripetitur ter).
Transfige, dulcissime Domine Iesu, medullas et viscera animæ meæ suavissimo ac saluberrimo amoris tui vulnere, con vera, pura, santissima, apostolica carità, affinché continuamente languisca e si strugga l’anima mia per amore e il desiderio solo di Te; vera serenaque et apostolica sanctissima caritate, ut langueat et liquefiat anima mea solo semper amore et desiderio tui; che io brami te, che io mi consumi presso i tuoi tabernacoli, non cerchi altro che essere e fondermi in Te. te concupiscat et deficiat in atria tua, cupiat dissolvi et esse tecum. Fa’ che l’anima mia sia assetata di Te, pane degli angeli, ristoro delle anime sante, pane nostro quotidiano, pane soprannaturale, che hai ogni dolcezza e ogni sapore e procuri la gioia più dolce. Da, ut anima mea te esuriat, panem Angelorum, refectionem animarum sanctarum, panem nostrum cotidianum, supersubstantialem, habentem omnem dulcedinem et saporem et omne delectamentum suavitatis. Di te, che gli angeli desiderano contemplare incessantemente, abbia fame e si sazi il mio cuore, e la parte più intima dell’anima mia siano ricolmati dalla dolcezza della tuo sapore: Te, in quem desiderant Angeli prospicere, semper esuriat et comedat cor meum, et dulcedine saporis tui repleantur viscera animæ meæ; abbia sempre sete di te, fonte della vita, fonte della sapienza e della scienza, fonte della eterna luce, torrente della letizia, delizia della casa di Dio. te semper siti at fontem vitæ, fontem sapientiæ et scientiæ, fonema eterni luminis, torrentem voluptatis, ubertatem domus Dei. Che io ambisca sempre Te, Te cerchi, Te trovi, e mi prefigga solo te come meta, a te giunga, a te pensi, di te parli e faccia tutte le cose a onore e gloria del tuo nome, Te semper ambiat, te quærat, te inveniat, ad te tendat, ad te perveniat, te meditetur, te loquatur, et omnia operetur in laudem et gloriam nominis tui, con umiltà e discrezione, con amore e con piacere, con facilità e con affetto, con perseveranza che duri sino alla fine. cum humilitate et discretione, cum dilectione et delectatione, cum facilitate et affectu, cum perseverantia usque in finem. Perché Tu solo sei sempre la mia speranza, la mia fiducia, la mia ricchezza, il mio diletto, la mia allegrezza, la mia gioia, il mio riposo e la mia tranquillità, la mia pace, la mia soavità, il mio profumo, la mia dolcezza, il mio cibo, il mio ristoro, il mio rifugio, il mio aiuto, la mia sapienza, la mia parte di eredità, il mio possesso, il mio tesoro, nel quale rimangono sempre fissi e fermi, con salde radici, la mia mente e il mio cuore. Amen. Ut tu sis solus semper spes mea, tota fiducia mea, divitiæ meæ, delectatio mea, iucunditas mea, gaudium meum, quies et tranquillitas mea, pax mea, suavitas mea, odor meus, dulcedo mea, cibus meus, refectio mea, refugium meum, auxilium meum, sapientia mea, portio mea, possessio mea, thesaurus meus, in quo fixa et firma et immobiliter semper sit radicata mens mea et cor meum. Amen.
Ti ringrazio, o Signore santo, Padre onnipotente, eterno Iddio, che certamente non per i miei meriti, ma per solo effetto della tua misericordia ti sei degnato di saziare, col prezioso Corpo e Sangue del tuo Figlio e Signore nostro Gesú Cristo me peccatore e indegno tuo servo. Gratias tibi ago, Domine, sancte Pater, omnipotens aeterne Deus, qui me peccatorem, indignum famulum tuum, nullis meis meritis, sed sola dignatione misericordiæ tuæ satiare dignatus es pretioso Corpore et Sanguine Filli tui, Domini nostri Iesu Christi. Ti prego che questa santa Comunione non sia per me un giudizio di condanna, ma valida intercessione per ottenere il perdono. Et precor, ut hæc sancta communio non sit mihi reatus ad poenam, sed intercessio salutaris ad veniam. Sia per me armatura della fede e scudo di buona volontà. Sit mihi armatura fidei et scutum bonæ voluntatis. Sia liberazione dai miei vizi, sterminio della concupiscenza e della libidine, aumento della carità e della pazienza, dell’umiltà, dell’obbedienza e di tutte le virtú; Sit vitiorum meorum evacuatio, concupiscentiæ et libidinis exterminatio, caritatis et patientiæ, humilitatis et obedientiæ, omniumque virtutum augmentatio; sia ferma difesa contro le insidie di tutti i nemici, sia visibili che invisibili; sia perfetta quiete dei miei moti, sia carnali sia spirituali; contra insidias inimicorum omnium, tam visibilium quam invisibilium, firma defensio; motum meorum, tam carnalium quam spiritualium, perfecta quietatio; sia ferma adesione a Te unico e vero Dio e felice conseguimento del mio ultimo fine. in te uno ac vero deo firma adhæsio; atque finis mei felix consummatio. Ti prego, affinché ti degni di condurre me peccatore a quell’ineffabile convito dove tu, con il tuo Figlio e con lo Spirito Santo, sei luce vera ai tuoi Santi, piena sazietà, gaudio eterno, completa letizia e perfetta felicità. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen. Et precor te, ut ad illud ineffabile convivium me peccatorem perducere digneris, ubi tu cum Filio tuo et Spiritu Sancto Sanctis tuis es lux vera, satietas plena, gaudium sempiternum, iucunditas consummata et felicitas perfecta. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.
O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostrati innanzi al vostro altare. Tui sumus, tui esse volumus; quo autem tibi coniuncti firmius esse possimus, en hodie sacratissimo Cordi tuo se quisque nostrum sponte dedicat. Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per vivere a voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al vostro sacratissimo Cuore. Te quidem multi novere nunquam; te, spretis mandatis tuis, multi repudiarunt. Miserere utrorumque, benignissime Iesu, atque ad sanctum Cor tuum rape universos. Molti, purtroppo, non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, vi ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al vostro Sacratissimo Cuore. Rex esto, Domine, nec fidelium tantum qui nullo tempore discessere a te, sed etiam prodigorum filiorum qui te reliquerunt; fac hos, ut domum paternam cito repetant, ne miseria et fame pereant. O Signore, siate il Re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da voi, ma anche dì quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Rex esto eorum, quos aut opinionum error deceptos habet, aut discordia separatos, eosque ad portum veritatis atque ad unitatem fidei revoca, ut brevi fiat unum ovile et unus pastor. Siate il Re di coloro che vivono nell'inganno e dell'errore, o per discordia da voi separati; richiamateli al porto della verità, all'unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Rex esto eorum omnium, qui in tenebris idololatriae aut islamismi adhuc versantur, eosque in lumen regnumque tuum vindicare ne renuas. Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni dell’Idolatria e dell’Islamismo; e non ricusate di trarli tutti al lume e al regno vostro. Respice denique misericordiae oculis illius gentis filios, quae tamdiu populus electus fuit: et Sanguis, qui olim super eos invocatus est, nunc in illos quoque redemptionis vitaeque lavacrum descendat. Riguardate finalmente con occhio di misericordia i figli di quel popolo che un giorno fu il prediletto; scenda anche sopra di loro, lavacro di redenzione di vita, il sangue già sopra essi invocato. Largire, Domine, Ecclesiae tuae securam cum incolumitate libertatem; largire cunctis gentibus tranquillitatem ordinis; perfice, ut ab utroque terrae vertice una resonet vox: Largite, o Signore, incolumità e libertà sicura alla vostra Chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell'ordine. Fate che da un capo all'altro della terra risuoni quest'unica voce: Sit laus divino Cordi, per quod nobis parta salus: ipsi gloria et honor in saecula! Amen Sia lode a quel Cuore divino, da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli. Amen.
Oratio Universalis Credo, o Signore, ma che io creda più fermamente; spero, ma che io speri con più fiducia; amo, ma che io ami più ardentemente; mi pento, ma che io mi penta con maggior dolore. Credo Domine, sed credam firmius; spero, sed sperem securius; amo, sed amem ardentius; doleo, sed doleam vehementius. Ti adoro come primo principio; ti desidero come fine ultimo; ti lodo come eterno benefattore; ti invoco come propizio difensore. Adoro te ut primum principium; desidero ut finem ultimum; laudo ut benefactorem perpetuum; invoco ut defensorem propitium. Guidami con la mia sapienza, reggimi con la tua giustizia, incoraggiami con la tua bontà, proteggimi con la tua potenza. Tua me sapientia dirige, iustitia contine, clementia solare, potentia protege. Ti offro, o Signore: i pensieri, perché siano diretti a te; le parole, perché siano di te; la azioni, perché siano secondo te; le tribolazioni, perché siano per te. Offero tibi, Domine cogitanda, ut sint ad te; dicenda, ut sint de te; facienda, ut sint secundum te; ferenda, ut sint propter te. Voglio tutto ciò che vuoi tu, perchè lo vuoi tu, nel modo in cui lo vuoi tu, fino a quando lo vuoi tu. Volo quidquid vis, volo quia vis, volo quomodo vis, volo quamdiu vis. Ti prego, o Signore: illumina la mia intelligenza, infiamma la volontà, purifica il cuore, santifica l’anima mia. Oro, Domine, intellectum illumines, voluntatem inflammes, cor emundes, animam sanctifices. Che pianga i peccati commessi, respinga le tentazioni, corregga le inclinazioni cattive, pratichi le virtù necessarie. Defleam praeteritas iniquitates, repellam futuras tentationes, corrigam vitiosas propensiones, excolam idoneas virtutes. Concedimi, o Padre buono: l’amore di te, l’odio di me, lo zelo per il prossimo, il disprezzo del mondo. Tribue mihi, bone Deus, amorem tui, odium mei, zelum proximi, contemptum mundi. Che mi sforzi: di obbedire ai superiori, di aiutare gli inferiori, aver cura degli amici, perdonare i nemici. Studeam superioribus oboedire, inferioribus subvenire, amicis consulere, inimicis parcere. Che vinca: le passioni con la mortificazione, l’avarizia con la generosità, l’ira con la mitezza, la tiepidezza con il fervore. Vincam voluptatem austeritate, avaritiam largitate, iracundiam lenitate, tepiditatem fervore. Che sia: prudente nel consiglio, forte nei pericoli, paziente nelle avversità, umile nella prosperità. Redde me prudentem in consiliis, constantem in periculis, patientem in adversis, humilem in prosperis. Fa, o Signore: che sia attento nella preghiera, sobrio nel cibo, diligente nei miei doveri, fermo nei propositi. Fac, Domine, ut sim in oratione attentus, in epulis sobrius, in munere sedulus, in proposito firmus. Che io mi sforzi di avere: l’innocenza interna, modestia esterna, una conversazione esemplare, una vita regolare. Curem habere innocentiam interiorem, modestiam exteriorem, conversationem exemplarem, vitam regularem. Che vigili assiduamente: nel domare la natura, nel favorire la grazia, nell’osservare la legge e meritare la salvezza. Assidue invigilem naturae domandae, gratiae fovendae, legi servandae, saluti promerendae. Che impari da te: quanto è fragile tutto ciò che è terreno, quanto è grande tutto ciò che è divino, quanto è breve tutto ciò che è temporaneo, quanto è durevole tutto ciò che è eterno. Discam a te quam tenue quod terrenum, quam grande quod divinum, quam breve quod temporaneum, quam durabile quod aeternum. Concedimi: di essere pronto alla morte, di temere il giudizio, di non cadere nell’Inferno, di ottenere il Paradiso. Da mortem praeveniam, iudicium pertineam, infernum effugiam, paradisum obtineam. Per Cristo nostro Signore. Amen Per Christum Dominum nostrum. Amen.
ad tua curréntem praesídia,
sia ricorso al tuo patrocinio,
Ego,
Animato da tale confidenza,
curro:
a te vengo
Noli, Mater Verbi,
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