|
|
Venerdì Santo - La Passione
del Signore *
|
|
|
Canto Ortodosso del Venerdì Santo
|
|
|
CRISTO
VERO AGNELLO PASQUALE
|
VANGELO Gv
18, 1 - 19, 42
Passione
di nostro Signore
Gesù
Cristo
secondo Giovanni
Indicazioni
per la lettura dialogata:
X
= Gesù;
C = Cronista;
D = Discepoli e amici;
F = Folla; A
= Altri personaggi |
|
|
|
1- Entrata in
Gerusalemme (*)
|
2 - Lavaggio dei piedi
|
|
|
|
|
3 - L'ultima cena
|
4 - Cristo saluta gli
Apostoli
|
|
|
Catturarono Gesù e lo legarono
C
In
quel tempo, Gesù uscì con i suoi discepoli al di là del torrente Cèdron,
dove c’era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli. Anche
Giuda, il traditore, conosceva quel luogo, perché Gesù spesso si era
trovato là con i suoi discepoli. Giuda dunque vi andò, dopo aver preso
un gruppo di soldati e alcune guardie fornite dai capi dei sacerdoti e
dai farisei, con lanterne, fiaccole e armi. Gesù allora, sapendo tutto
quello che doveva accadergli, si fece innanzi e disse loro:
X
«Chi cercate?».
C
Gli risposero:
F
«Gesù, il Nazareno».
C
Disse loro Gesù:
X
«Sono io!». Vi era con loro anche Giuda, il traditore.
C
Appena disse loro «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra.
Domandò loro di nuovo:
X
«Chi cercate?».
C
Risposero:
F
«Gesù, il Nazareno».
C
Gesù replicò:
X
«Vi ho detto: sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne
vadano»,
C
perché si compisse la parola che egli aveva detto: «Non ho perduto
nessuno di quelli che mi hai dato». Allora Simon Pietro, che aveva una
spada, la trasse fuori, colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò
l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a
Pietro:
X
«Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Padre mi ha dato, non
dovrò berlo?». |
|
|
|
|
5 - Il patto di Giuda
|
6 - Agonia nel Getsemani
|
|
|
|
|
7 - Cristo fatto
prigioniero
|
8 - Davanti ad Anna
|
Lo condussero prima da Anna
C
Allora i soldati, con il comandante e le guardie dei Giudei, catturarono
Gesù, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli infatti era
suocero di Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno. Caifa era quello
che aveva consigliato ai Giudei: «È conveniente che un solo uomo muoia
per il popolo».
Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo
discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel
cortile del sommo sacerdote. Pietro invece si fermò fuori, vicino alla
porta. Allora quell’altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò
fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro. E la giovane
portinaia disse a Pietro:
A
«Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?».
C
Egli rispose:
D
«Non lo sono».
C
Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva
freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
Il sommo sacerdote, dunque, interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e
al suo insegnamento. Gesù gli rispose:
X
«Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga
e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto
nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno
udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto».
C
Appena detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a
Gesù, dicendo: «
A
Così rispondi al sommo sacerdote?».
C
Gli rispose Gesù:
X
«Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene,
perché mi percuoti?».
C
Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.
|
|
|
|
|
9 - Pietro rinnega Gesù
|
10 - Cristo davanti a
Caifa
|
|
|
|
|
11 - Cristo deriso e
picchiato
|
12 - Cristo accusato dai
Farisei
|
Non sei anche tu uno dei suoi discepoli? Non lo sono!
Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero:
A
«Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?».
C
Egli lo negò e disse:
D
«Non lo sono».
C
Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro
aveva tagliato l’orecchio, disse:
A
«Non ti ho forse visto con lui nel giardino?».
C
Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.
|
Il mio regno non è di questo mondo
Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi
non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare
la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò:
A
«Che accusa portate contro quest’uomo?».
C
Gli risposero:
F
«Se costui non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato».
C
Allora Pilato disse loro:
A
«Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!».
C
Gli risposero i Giudei:
F
«A noi non è consentito mettere a morte nessuno».
C
Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale
morte doveva morire.
Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse:
A
«Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose:
X
«Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?».
C
Pilato disse:
A
«Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno
consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
C
Rispose Gesù:
X
«Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo
mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato
ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
C
Allora Pilato gli disse:
A
«Dunque tu sei re?».
C
Rispose Gesù:
X
«Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono
venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla
verità, ascolta la mia voce».
C
Gli dice Pilato:
A
«Che cos’è la verità?».
C
E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro:
A
«Io non trovo in lui colpa alcuna. Vi è tra voi l’usanza che, in
occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà per voi: volete dunque
che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?».
C
Allora essi gridarono di nuovo:
F
«Non costui, ma Barabba!».
C
Barabba era un brigante. |
|
|
|
|
13 - Primo interrogatorio
di Pilato
|
14 - Cristo davanti
ad Erode
|
|
|
|
|
15 - Nuovamente
interrogato da Pilato
|
16 - Cristo Flagellato
|
Salve, re dei Giudei!
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati,
intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero
addosso un mantello di porpora. Poi gli si avvicinavano e dicevano:
F
«Salve, re dei Giudei!».
C
E gli davano schiaffi.
Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro:
A
«Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui
colpa alcuna».
C
Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora.
E Pilato disse loro:
A
«Ecco l’uomo!».
C
Come lo videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono:
F
«Crocifiggilo! Crocifiggilo!».
C
Disse loro Pilato:
A
«Prendetelo voi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpa».
C
Gli risposero i Giudei:
F
«Noi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perché si è fatto
Figlio di Dio».
C
All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura. Entrò di nuovo nel
pretorio e disse a Gesù:
A
«Di dove sei tu?».
C
Ma Gesù non gli diede risposta. Gli disse allora Pilato:
A
«Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il
potere di metterti in croce?».
C
Gli rispose Gesù:
X
«Tu non avresti alcun potere su di me, se ciò non ti fosse stato dato
dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato a te ha un peccato più
grande».
|
Via! Via! Crocifiggilo!
C
Da quel momento Pilato cercava di metterlo in libertà. Ma i Giudei
gridarono:
F
«Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re si mette
contro Cesare».
C
Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette in
tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà. Era la
Parascève della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei:
A
«Ecco il vostro re!».
C
Ma quelli gridarono:
F
«Via! Via! Crocifiggilo!».
C
Disse loro Pilato:
A
«Metterò in croce il vostro re?».
C
Risposero i capi dei sacerdoti:
F
«Non abbiamo altro re che Cesare».
C
Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.
|
|
|
|
|
17 - Cristo incoronato di
spine
|
18 - Pilato si lava le
mani
|
|
|
|
|
19 - Salita al Calvario
|
20 - Crocifissione
|
Lo crocifissero e con lui altri due
Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo
detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui
altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato
compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto:
«Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa
iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla
città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I capi dei
sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato:
F
«Non scrivere: “Il re dei Giudei”, ma: “Costui ha detto: Io sono il re
dei Giudei”».
C
Rispose Pilato:
A
«Quel che ho scritto, ho scritto».
|
Si sono divisi tra loro le mie vesti
C
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne
fecero quattro parti – una per ciascun soldato –, e la tunica. Ma quella
tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo.
Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi
tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: «Si sono divisi tra loro
le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte». E i soldati
fecero così.
|
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,
Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre
e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
X
«Donna, ecco tuo figlio!».
C
Poi disse al discepolo:
X
«Ecco tua madre!».
C
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si
compisse la Scrittura, disse:
X
«Ho sete».
C
Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di
aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver
preso l’aceto, Gesù disse:
X
C
«È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
|
|
20 - Crocifissione
|
(Qui
si genuflette e si fa una breve pausa) |
|
E
subito ne uscì sangue e acqua
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero
sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel
sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero
portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e
all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da
Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei
soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e
acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera;
egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti
avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun
osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo
sguardo a colui che hanno trafitto». |
|
|
|
|
21 - Deposizione
|
22 - Sepoltura
|
Presero il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli insieme ad aromi
Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di
nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di
Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi
andò anche Nicodèmo – quello che in precedenza era andato da lui di
notte – e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di áloe.
Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad
aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. Ora, nel
luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un
sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque,
poiché era il giorno della Parascève dei Giudei e dato che il sepolcro
era vicino, posero Gesù. |
|
|
|
|
23 - Le tre Maria alla
tomba
|
24 - Discesa agli inferi
|
|
|
|
|
25 - Noli Me Tangere
|
26 - Sulla strada per
Emmaus
|
|
|
(*) Duccio di Buoninsegna
1308-1311 "Maestà" - Museo dell'Opera del Duomo, Siena, Italy
Cliccare
sulle immagini per ottenerle ingrandite nel formato
800x600 pixel
|