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PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
XVIII DOMENICA
INTRÓITUS Eccl. 36, 18 - Da pacem, Dómine, sustinéntibus te, ut prophǽtæ tui fidéles inveniántur: exáudi preces servi tui, et plebis tuæ Israël. Ps. 121, 1 - Lætátus sum in his, quæ dicta sunt mihi: in domum Dómini íbimus. Glória Patri… Eccl. 36, 18 - Da pacem, Dómine, sustinéntibus te,…
Eccl. 36, 18 - O Signore, dà pace a coloro che sperano in Te, e i tuoi profeti siano riconosciuti fedeli: ascolta la preghiera del tuo servo e del popolo tuo Isræle. Sal. 121, 1 - Mi rallegrai per ciò che mi fu detto: andremo alla casa del Signore. Gloria al Padre… Eccl. 36, 18 - O Signore, dà pace a coloro che sperano in Te,…
ORÁTIO
Dírigat corda nostra, quǽsumus, Dómine, tuæ miseratiónis operátio:
quia tibi sine te placére non póssumus. Per Dóminum nostrum Iesum
Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
Te
ne preghiamo, o Signore, l’azione della tua misericordia diriga i nostri
cuori: poiché senza di Te non possiamo piacerti. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità
dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
Deus, qui nos hodiérna die Exaltatiónis sanctae Crucis ánnua
solemnitáte laetíficas: praesta, quaésumus: ut, cuius mystérium in terra
cognóvimus, eius redemptiónis praémia in coelo mereámur. Per eúmdem
Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat
in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saécula saeculórum.
O Dio, che ci allieti in questo giorno con l’annua solennità dell’Esaltazione della S. Croce, concedici, Te ne preghiamo, che, come conosciamo in terra il mistero della Croce, così in cielo ne godiamo il frutto di redenzione. Per lo stesso Signore nostro Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. - Amen.
EPISTOLA Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Corínthios, I, 1, 4-8
Fratres: Grátias ago
Deo meo semper pro vobis in grátia Dei, quæ data est vobis in Christo
Iesu: quod in ómnibus dívites facti estis in illo, in omni verbo, e t in
omni sciéntia: sicut testimónium Christi confirmátum est in vobis ita ut
nihil vobis desit in ulla grátia, exspectántibus revelatiónem Dómini
nostri Iesu Cristi, qui et confirmábit vos usque in finem sine crímine,
in die advéntus Dómini nostri Iesu Christi.
Fratelli:
Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia
di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati
arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza.
La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così
saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la
manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi confermerà sino
alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.
GRADUALE Ps. 121, 1 et 7 - Lætátus sum in his, quæ dicta sunt mihi: in domum Dómini íbimus. Fiat pax in virtúte tua: et abundántia in túrribus tuis.
Sal. 121, 1 e 7 - Mi rallegrai di ciò che mi fu detto: andremo alla casa del Signore. Regni la pace nelle tue mura e la sicurezza nelle tue torri.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Ps. 101, 16 - Timébunt gentes nomem tuum, Dómine: et omnes reges terræ glóriam tuam. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Sal. 101, 16 - Le genti temeranno il tuo nome, o Signore: e tutti i re della terra la tua gloria. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Matthǽum, 9, 1-8
In illo témpore:
Ascéndens Iesus in navículam, transfretávit et venit in civitátem suam.
Et ecce offerébant ei paralyticum iacéntem in lecto. Et videns Iesus
fidem illórum, díxit paralytico: Confíde, fíli, remittúntur tibi peccáta
tua.
Et ecce quidam de scribis dixérunt intra se: Hic blasphémat. Et cum
vidísset Iesus cogitatiónes eórum, dixit: Ut quid cogitátis mala in
córdibus vestris? Quid est facílius dícere: Dimittúntur tibi peccata
tua, an dícere: Surge et ámbula? Ut áutem sciátis, quia Fílius hóminis
habet potestátem in terra dimitténdi peccáta, tunc ait paralytico:
Surge, tolle lectum tuum, et vade in domum tuam. Et surréxit, et ábiit
in domum suam. Vidéntes áutem turbæ timuérunt, et glorificavérunt Deum,
qui dedit potestátem talem homínibus.
In quel tempo,
salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua
città. Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù,
vista la loro fede, disse al paralitico: "Coraggio, figliolo, ti sono
rimessi i tuoi peccati". Allora alcuni scribi cominciarono a pensare:
"Costui bestemmia". Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Perché
mai pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa dunque è più
facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora,
perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di
rimettere i peccati: alzati, disse allora il paralitico, prendi il tuo
letto e và a casa tua". Ed egli si alzò e andò a casa sua. A quella
vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un
tale potere agli uomini.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Exodi 24, 4 et 5 - Sanctificávit Móyses altáre Dómino, ófferens super illud holocáusta, et ímmolans víctimas: fecit sacrifícium vespertínum in odórem suavitátis Dómino Deo in conspéctu filiórum Israël.
Esodo 24, 4 e 5 - Mosè edificò un altare al Signore, offrendo su di esso olocausti e immolando vittime: fece un sacrificio della sera, gradevole al Signore Iddio, alla presenza dei figli di Israele.
SECRÉTA
Deus, qui nos per huius sacrifícii veneránda commércia, uníus summæ
divinitátis partícipes éfficis: præsta, quǽsumus, ut, sicut tuam
cognóscimus veritátem, sic eam dignis móribus assequámur. Per Dóminum
nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in
unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
O
Dio, che per mezzo dei venerandi scambi di questo sacrificio, ci rendi
partecipi della tua sovrana e unica divinità, concedi, Te ne preghiamo,
che, come conosciamo la verità, cosí la conseguiamo con degna condotta.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna
con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
PREFAZIO DELLA SS. TRINITÀ
COMMÚNIO Ps. 95, 8-9 - Tóllite hóstias, et introíte in átria eius: adoráte Dóminum in aula sancta eius.
Sal. 95, 8-9 - Prendete le vittime ed entrate nel suo atrio: adorate il Signore nel suo santo tempio.
POSTCOMMÚNIO
Grátias tibi reférimus,
Dómine, sacro múnere vegetáti: tuam misericórdiam deprecántes; ut dignos
nos eius participatióne perfícias. Per Dóminum nostrum Iesum Christum,
Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus,
per ómnia sǽcula sæculórum.
Nutriti del tuo sacro dono, o Signore, Te ne rendiamo grazie,
supplicando Ti di renderci degni della sua partecipazione col portarne
conveniente frutto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i
sécoli dei sécoli.
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