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PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
VI DOMENICA
INTRÓITUS Ps. 27, 8- 9 - Dóminus fortitúdo plebis suæ, et protéctor salutárium Christi sui est: salvum fac pópulum tuum, Dómine, et bénedic hæreditáti tuæ, et rege eos usque in sǽculum. Ps. 27, 1 - Ad te, Dómine, clamábo, Deus meus, ne síleas a me: nequándo táceas a me, et assimilábor descendéntibus in lacum. Glória Patri… Ps. 27, 8- 9 - Dóminus fortitúdo plebis suæ…
Sal. 27, 8-9 - Il Signore è la forza del suo popolo, e presidio salutare per il suo Unto: salva, o Signore, il tuo popolo, e benedici i tuoi figli, e govérnali fino alla fine dei secoli. Sal. 27, 1 - O Signore, Te invoco, o mio Dio: non startene muto con me, perché col tuo silenzio io non assomigli a coloro che discendono nella tomba. Gloria al Padre… Sal. 27, 8-9 - Il Signore è la forza del suo popolo…
ORÁTIO
Deus virtútum, cuius
est totum quod est óptimum: ínsere pectóribus nostris amórem tui nóminis,
et præsta in nobis religiónis augméntum; ut, quæ sunt bona, nútrias, ac
pietátis stúdio, quæ sunt nutríta, custódias. Per Dóminum nostrum Iesum
Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
O Dio onnipotente, cui appartiene tutto quanto è ottimo: infondi nei nostri cuori l’amore del tuo nome, e accresci in noi la virtú della religione; affinché quanto di buono è in noi Tu lo nutra e, con la pratica della pietà, conservi quanto hai nutrito. Per il nostro Signore Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. - Amen.
EPISTOLA Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Romános, 6, 3-11
Fratres: Quicúmque
baptizáti sumus in Christo Iesu, in morte ipsíus baptizáti sumus.
Consepúlti enim sumus cum illo per baptísmum in mortem: ut quómodo
Christus surréxit a mórtuis per glóriam Patris, ita et nos in novitáte
vitæ ambulémus.
Si enim complantáti facti sumus similitúdini mortis eius: simul et
resurrectiónis érimus. Hoc sciéntes, quia vetus homo noster simul
crucifíxus est: ut destruátur corpus peccáti, et ultra non serviámus
peccáto. Qui enim mortuus est, iustificátus est a peccáto. Si autem
mórtui sumus cum Christo: crédimus quia simul étiam vivémus cum Christo:
sciéntes quod Christus resúrgens ex mórtuis, iam non móritur, mors illi
ultra non dominábitur. Quod enim mórtuus est peccáto, mórtuus est semel:
quod autem vivit, vivit Deo. Ita et vos existimáte, vos mórtuos quidem
esse peccáto, vivéntes autem Deo, in Christo Iesu Dómino nostro.
Fratelli: Tutti noi che
siamo stati battezzati nel Cristo Gesú, siamo stati battezzati nella sua
morte. Dunque siamo stati sepolti con lui mediante il battesimo:
affinché come il Cristo resuscitò dai morti per la gloria del Padre,
cosí anche noi risorgiamo a vita nuova. Se infatti gli siamo stati uniti
per crescere con lui per la similitudine della sua morte: ugualmente lo
saremo per la similitudine della sua resurrezione. Questo sappiamo: che
il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, affinché sia
distrutto il corpo del peccato e non serviamo piú il peccato. Chi
infatti è morto è giustificato dal peccato. Ora, se noi siamo morti con
Cristo, crediamo che vivremo con Cristo: sapendo che il Cristo
resuscitando dai morti non muore piú e che la morte non avrà piú potere
su di lui. Poiché la sua morte fu una morte al peccato per sempre: ma la
sua vita è una vita per Dio. Cosí anche voi consideratevi morti al
peccato, ma vivi, invece, per Dio, in Gesú Cristo nostro Signore.
GRADUALE Ps. 89, 13 et 1 - Convértere, Dómine, aliquántulum, et deprecáre super servos tuos. Dómine, refúgium factus es nobis, a generatióne et progénie.
Sal. 89, 13 e 1 - Vòlgiti un po’ a noi, o Signore, e plàcati con i tuoi servi. O Signore, Tu sei il nostro rifugio, di generazione in generazione.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Ps. 30, 2-3 - In te, Dómine, sperávi, non confúndar in ætérnum: in iustítia tua líbera me, et éripe me: inclína ad me áurem tuam, accélera ut erípias me. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Sal. 30, 2-3 - In Te, o Signore, ho sperato, ch’io non sia confuso in eterno: nella tua giustizia líberami e allontanami dal male: porgi a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Marcum, 8, 1-9
In illo témpore: Cum turba multa esset cum Iesu, nec habérent quod
manducárent, convocátis discípulis, ait illis: Miséreor super turbam:
quia ecce iam tríduo sústinent me, nec habent quod mandúcent: et si
dimísero eos ieiúnos in domum suam, defícient in via: quidam enim ex eis
de longe venérunt. Et respondérunt ei discípuli sui: Unde illos quis
póterit hic saturáre pánibus in solitúdine?
Et interrogávit eos: Quot panes habétis? Qui dixérunt: Septem. Et
præcépit turbæ discúmbere super terram. Et accípiens septem panes,
grátias agens fregit, et dabat discípulis suis, et appónerent, et
apposuérunt turbæ. Et habébant piscículos paucos: et ipsos benedíxit, et
iussit appóni. Et manducavérunt, et saturáti sunt, et sustulérunt quod
superáverat de fragméntis, septem sportas. Erant autem qui manducáverant
quasi quátuor míllia: et dimísit eos.
In quel tempo: Radunatasi molta folla attorno a Gesú, e non avendo
da mangiare, egli, chiamati i discepoli, disse loro: Ho compassione di
costoro, perché già da tre giorni sono con me e non hanno da mangiare; e
se li rimanderò alle loro case digiuni, cadranno lungo la via, perché
alcuni di essi sono venuti da lontano. E gli risposero i suoi discepoli:
Come potremo saziarli di pane in questo deserto? E chiese loro: Quanti
pani avete? E risposero: Sette. E comandò alla folla di sedersi a terra.
E presi i sette pani, rese grazie e li spezzò e li diede ai suoi
discepoli per distribuirli, ed essi li distribuirono alla folla. Ed
avevano alcuni pesciolini, e benedisse anche quelli e comandò di
distribuirli. E mangiarono, e si saziarono, e con i resti riempirono
sette ceste. Ora, quelli che avevano mangiato erano circa quattro mila:
e li congedò.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Ps. 16, 5 et 6-7 - Pérfice gressus meos in sémitis tuis, ut non moveántur vestígia mea: inclína áurem tuam, et exáudi verba mea: mirífica misericórdias tuas, qui salvos facis sperántes in te, Dómine.
Sal. 16, 5 e 6-7 - Rendi fermi i miei passi suoi tuoi sentieri, affinché i miei piedi non vacillino: porgi l’orecchio ed esaudisci la mia preghiera: fa risplendere le tue misericordie, o Signore, Tu che salvi quelli che sperano in Te.
SECRÉTA
Propitiáre, Dómine,supplicatiónibus nostris: et has pópuli tui
oblatiónes benígnus assume: et ut nullíus sit írritum votum, nullíus
vácua postulátio, præsta: ut, quod fidéliter pétimus, efficáciter
consequámur. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum
vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula
sæculórum.
Sii propizio, o Signore, alle nostre súppliche, e accogli benigno queste
oblazioni del tuo popolo; e, affinché di nessuno siano inutili i voti e
vane le preghiere, concedi che quanto fiduciosamente domandiamo
realmente lo conseguiamo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per
tutti i sécoli dei sécoli.
PREFAZIO DELLA SS. TRINITÀ
COMMÚNIO Ps. 26, 6 - Circuíbo, et immolábo in tabernáculo eius hóstiam iubilatiónis: cantábo, et psalmum dicam Dómino.
Sal, 26, 6 - Circonderò, e immolerò sul suo tabernacolo un sacrificio di giubilo: canterò e inneggerò al Signore.
POSTCOMMÚNIO
Repléti sumus, Dómine, munéribus tuis: tríbue, quǽsumus; ut eórum et
mundémur efféctu, et muniámur auxílio. Per Dóminum nostrum Iesum
Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
Colmàti, o Signore, dei tuoi doni, concédici, Te ne preghiamo, che siamo
mondati per opera loro e siamo difesi per il loro aiuto. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
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