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PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo
la traduzione proposta dalle CEI
1
NOVEMBRE
INTRÓITUS Gaudeámus omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre Sanctórum ómnium: de quórum solemnitáte gáudent Ángeli et colláudant Fílium Dei. Ps. 32, 1 - Exsultáte iusti, in Dómino: rectos decet collaudátio. Glória Patri… Gaudeámus omnes in Dómino,…
Godiamo tutti nel Signore, celebrando questa festa in onore di tutti i Santi, della cui solennità godono gli Angeli e lodano il Figlio di Dio. Sal. 32, 1 - Esultate nel Signore, o giusti: ai retti si addice il lodarLo. Gloria al Padre… Godiamo tutti nel Signore,…
ORÁTIO
Omnípotens sempitérne Deus, qui nos
ómnium Sanctórum tuórum mérita sub una tribuísti celebritáte venerári:
quǽsumus: ut desiderátam nobis tuæ propitiatiónis abundántiam,
multiplicátis intercessóribus, largiáris. Per Dóminum nostrum Iesum
Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus
Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
O Dio
onnipotente ed eterno, che ci hai concesso di celebrare con unica
solennità i meriti di tutti i tuoi Santi, Ti preghiamo di elargirci la
bramata abbondanza della tua propiziazione, in grazia di tanti
intercessori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i
sécoli dei sécoli.
EPISTOLA Léctio libri Apocalypsis B. Ioánnis Ap., 7, 2-12
In diébus illis: Ecce ego Ioánnes vidi álterum Angelum ascendéntem ab
ortu solis, habéntem signum Dei vivi: et clamávit voce magna quátuor
Ángelis, quibus datum est nocére terræ et mari, dicens: Nolíte nocére
terræ et mari neque arbóribus, quoadúsque signémus servos Dei nostri in
fróntibus eórum. Et audívi númerum signatórum centum quadragínta quátuor
míllia signáti, ex omni tribu filiórum Israël. Ex tribu Iuda duódecim
míllia signáti. Ex tribu Ruben duódecim míllia signáti. Ex tribu Gad
duódecim míllia signáti. Ex tribu Aser duódecim míllia signáti. Ex tribu
Néphtali duódecim míllia signáti. Ex tribu Manasse duódecim míllia
signáti. Ex tribu Símeon duódecim míllia signáti. Ex tribu Levi duódecim
míllia signáti. Ex tribu Issachar duódecim míllia signáti. Ex tribu
Zábulon duódecim míllia signáti. Ex tribu Ióseph duódecim míllia signáti.
Ex tribu Béniamin duódecim míllia signáti. Post hæc vidi turbam magnam
quam dinumeráre nemo póterat, ex ómnibus géntibus, et tríbubus, et
pópulis, et linguis: stantes ante thronum, et in conspéctu Agni, amícti
stolis albis, et palmæ in mánibus eórum: et clamábant voce magna,
dicéntes: Salus Deo nostro, qui sedet super thronum, et Agno. Et omnes
Ángeli stábant in circúitu throni, et seniórum, et quátuor animálium: et
cecidérunt in conspéctu throni in fácies suas, et adoravérunt Deum,
dicéntes: Amen. Benedíctio, et cláritas, et sapiéntia, et gratiárum
áctio, honor, et virtus, et fortitúdo Deo nostro, in sǽcula sæculórum.
Amen.
In quei giorni: ecco che io, Giovanni vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi". Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele: dalla tribù di Giuda dodicimila; dalla tribù di Ruben dodicimila; dalla tribù di Gad dodicimila; dalla tribù di Aser dodicimila; dalla tribù di Nèftali dodicimila; dalla tribù di Manàsse dodicimila; dalla tribù di Simeone dodicimila; dalla tribù di Levi dodicimila; dalla tribù di Issacar dodicimila; dalla tribù di Zàbulon dodicimila; dalla tribù di Giuseppe dodicimila; dalla tribù di Beniamino dodicimila. Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello". Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: "Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen". M. - Deo grátias.
GRADUALE Ps. 33, 10 et 11 - Timéte Dóminum, omnes sancti eius: quóniam nihil déest timéntibus eum. Inquiréntes áutem Dóminum, non defícient omni bono.
Sal. 33, 10 e 11 - Temete il Signore, o voi tutti suoi santi: perché nulla manca a quelli che lo temono. Quelli che cercano il Signore non saranno privi di alcun bene.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Matth. 11, 28 - Veníte ad me omnes qui laborátis et oneráti estis: et ego refíciam vos. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Matteo, 11, 28 - Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi: e io vi ristorerò. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Matthǽum, 5, 1-12
In illo témpore: Vídens Iesus turbas,
ascéndit in montem, et cum sedísset, accessérunt ad eum discípuli eius,
et apériens os suum docébat eos, dicens: Beáti páuperes spíritu: quóniam
ipsórum est regnum coelórum. Beáti mites: quóniam ipsi possidébunt
terram. Beáti qui lugent: quóniam ipsi consolabúntur. Beáti qui esúriunt
et sítiunt iustítiam: quóniam ipsi saturabúntur. Beáti misericórdes:
quóniam ipsi misericórdiam consequéntur. Beáti mundo corde: quóniam ipsi
Deum vidébunt. Beáti pacífici: quóniam fílii Dei vocabúntur. Beáti qui
persecutiónem patiúntur propter iustítiam: quóniam ipsórum est regnum
coelórum. Beáti estis cum maledíxerint vobis, et persecúti vos fúerint,
et díxerint omne malum advérsum vos, mentiéntes, propter me: gaudéte, et
exsultáte, quóniam merces vestra copiósa est in coelis.
In quel tempo Gesù vedendo le folle,
salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi
discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: "Beati i
poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli
afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la
terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché
saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa
della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando
vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di
male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché
grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato
i profeti prima di voi.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Sap. 3, 1-2 et 3 - Iustórum ánimæ in manu Dei sunt, et non tanget illos torméntum malítiæ: visi sunt óculis insipiéntium mori: illi autem sunt in pace. Allelúia.
Sap. 3, 1-2 e 3 - I giusti sono nelle mani di Dio e nessuna pena li tocca: pàrvero morire agli occhi degli stolti, ma invece essi sono nella pace. Allelúia.
SECRÉTA
Múnera tibi, Dómine, nostræ
devotiónis offérimus: quæ et pro cunctórum tibi grata sint honóre
iustórum, et nobis salutária, te miseránte, reddántur. Per Dóminum
nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in
unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
Ti offriamo, o
Signore, i doni della nostra devozione: Ti siano graditi in onore di
tutti i Santi e tornino a noi salutari per tua misericordia. Per il
nostro Signore Gesú Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con
Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
PREFAZIO COMUNE
COMMÚNIO Matth. 5, 8-10 - Beáti mundo corde, quóniam ipsi Deum vidébunt: beáti pacífici, quóniam fílii Dei vocabúntur: beáti qui persecutiónem patiúntur propter iustítiam, quóniam ipsórum est regnum coelórum.
Matteo, 5, 8-10 - Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio: beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio: beati i perseguitati per amore della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
POSTCOMMÚNIO
Da, quǽsumus, Dómine, fidélibus
pópulis ómnium Sanctórum semper veneratióne lætári: et eórum perpétua
supplicatióne muníri. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum,
qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia
sǽcula sæculórum.
Concedi
ai tuoi popoli, Te ne preghiamo, o Signore, di allietarsi sempre nel
culto di tutti Santi: e di essere muniti della loro incessante
intercessione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i
sécoli dei sécoli.
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