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PROPRIO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
IN EXALTATIONE SANCTÆ CRUCIS Esaltazione della Santa Croce
II classe - paramenti rossi
INTRÓITUS Gal. 6, 14 - Nos áutem gloriári opórtet in Cruce Dómini nostri Iesu Christi: in quo est salus, vita, et resurréctio nostra; per quem salváti et liberáti sumus. Ps. 66, 2 - Deus, misereátur nostri, et benedícat nobis: illúminet vultum suum super nos, et misereátur nostri. Glória Patri… Gal. 6, 14 - Nos áutem gloriári opórtet in Cruce Dómini nostri Iesu Christi: in quo est salus, vita, et resurréctio nostra; per quem salváti et liberáti sumus.
Gal. 6, 14 - Ci dobbiamo gloriare nella Croce di nostro Signore Gesù Cristo: in cui è la salvezza, la vita e la nostra resurrezione; per mezzo del quale siamo stati salvati e liberati. Sal. 66, 2 - Dio abbia pietà di noi e ci benedica: faccia brillare su di noi il suo volto e ci usi misericordia. Gloria al Padre… Gal. 6, 14 - Ci dobbiamo gloriare nella Croce di nostro Signore Gesù Cristo: in cui è la salvezza, la vita e la nostra resurrezione; per mezzo del quale siamo stati salvati e liberati.
ORÁTIO
Deus, qui nos hodiérna die Exaltatiónis sanctæ Crucis ánnua solemnitáte
lætíficas: præsta, quǽsumus: ut, cuius mystérium in terra cognóvimus,
eius redemptiónis prǽmia in coelo mereámur. Per eúmdem Dóminum nostrum
Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte
Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
O Dio, che ci
allieti in questo giorno con l’annua solennità dell’Esaltazione della S.
Croce, concedici, Te ne preghiamo, che, come conosciamo in terra il
mistero della Croce, così in cielo ne godiamo il frutto di redenzione.
Per lo stesso Signore nostro Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive
e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei
sécoli.
EPISTOLA Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. Ad Philippénses, 2, 5-11
Fratres: Hoc enim sentíte in vobis, quod et in Christo Iesu: qui cum in
forma Dei esset, non rapínam arbitrátus est esse se æquálem Deo: sed
semetípsum exinanívit formam servi accípiens, in similitúdinem hóminum
factus, et hábitu invéntus ut homo.
Humiliávit semetípsum, factus obédiens usque ad mortem, mortem autem
crucis. Propter quod et Deus exaltávit illum, et donávit illi nomen,
quod est super omne nomen (Hic genufléctitur) ut in nómine
Iesu omne genu flectátur coeléstium, terréstrium, e t infernórum, e t
omnis lingua confiteátur, quia Dóminus Iesus Christus in glória est dei
Patris.
Fratelli: rendete piena la mia gioia con l'unione dei vostri spiriti,
con la stessa carità, con i medesimi sentimenti. Non fate nulla per
spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta
umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il
proprio interesse, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi gli
stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di
natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con
Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo
simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi
obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha
esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi (qui ci si
inginocchia) nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua
proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
GRADUALE Phil. 2, 8-9 - Christus factus est pro nobis obédiens usque ad mortem, mortem autem crucis. Propter quod et Deus exaltávit illum, et dedit illi nomen, quod est super omne nomen.
Fil. 2, 8-9 - Per noi Cristo si è fatto ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli diede un nome che è sopra ogni altro nome.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. O dolce legno,amati chiodi, che sostenete l’amato peso: tu che solo fosti degno di sostenere il re dei cieli, il Signore. Allelúia.
Allelúia, allelúia. O dolce legno,amati chiodi, che sostenete l’amato peso: tu che solo fosti degno di sostenere il re dei cieli, il Signore. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Ioánnem, 12, 31-36.
In illo témpore: Dixit Iesus turbæ Iudæórum: Nunc iudícium est mundi:
nunc princeps huius mundi eiiciétur foras. Et ego si exaltátus fúero a
terra, ómnia traham ad meípsum. (Hoc autem dicébat, signíficans qua
morte esset moritúrus). Respóndit ei turba: Nos audívimus ex lege, quia
Christus manet in ætérnum: et quómodo tu dicis: Opórtet exaltári Fílium
hóminis? Quis est iste Fílius hóminis? Dixit ergo eis Iesus: Adhuc
módicum lumen in vobis est.
Ambuláte dum lucem habétis, ut non vos ténebræ comprehéndant: et qui
ámbulat in ténebris, nescit quo vadat. Dum lucem habétis, crédite in
lucem, ut fílii lucis sitis.
In quel tempo Gesù disse: “ora è il giudizio di questo mondo; ora il
principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da
terra, attirerò tutti a me". Questo diceva per indicare di qual morte
doveva morire. Allora la folla gli rispose: "Noi abbiamo appreso dalla
Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio
dell'uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell'uomo?". Gesù
allora disse loro: "Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate
mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina
nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce credete nella luce,
per diventare figli della luce". Gesù disse queste cose, poi se ne andò
e si nascose da loro.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Prótege, Dómine, plebem tuam per signum sanctæ Crucis, ab ómnibus insídiis inimicórum òmnium: ut tibi gratam exhibeámus, servitútem, et acceptábile fiat sacrifícium nostrum, allelúia.
O Signore, per il segno della santa Croce, proteggi il tuo popolo dalle insidie di tutti i nemici, affinché ti sia gradito il nostro servizio e accetto il nostro sacrificio. Allelúia.
SECRÉTA
Iesu Christi Dómini nostri Córpore et Sánguine saginándi, per quem
Crucis est sanctificátum vexíllum: quǽsumus, Dómine Deus noster: ut,
sicut illud adoráre merúimus, ita perénniter eius glóriæ salutáris
potíamur efféctu. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum,
qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia
sǽcula sæculórum.
A noi che
dobbiamo essere nutriti dal Corpo e dal Sangue del nostro Signore Gesù
Cristo, per mezzo del quale fu santificato il vessillo della Croce,
concedi, o Signore Dio nostro, che, come ci permettesti di adorare tale
vessillo, così perennemente ne sperimentiamo l’effetto salutare. Per lo
stesso Signore nostro Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna
con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
PRÆFATIO DE SANCTA CRUCE Vere dignum et iustum est, ǽquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus: Qui salútem humáni géneris in ligno Crucis constituísti: ut, unde mors oriebátur, inde vita resúrgeret: et, qui in ligno vincébat, il ligno quoque vincerétur: per Christum Dóminum nostrum. Per quem maiestátem tuam láudant Angeli, adórant Dominatiónes, trémunt Potestátes. Coéli, coelorúmque Virtútes, ac beáta Séraphim, sócia exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces, ut admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes: Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth, Pleni sunt coeli, et terra, glória tua. Hosánna in excélsis. (ci si fa il segno di croce) Benedíctus qui venit in nómine Dómini. Hosànna in excélsis.
È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: Che hai procurato la salvezza del genere umano col legno della Croce: così che da dove venne la morte, di là risorgesse la vita, e chi col legno vinse, dal legno fosse vinto: per Cristo nostro Signore. Per mezzo di Lui la tua maestà lodano gli Angeli, adorano le Dominazioni e tremebonde le Potestà. I Cieli, le Virtù celesti e i beati Serafini la célebrano con unanime esultanza. Ti preghiamo di ammettere con le loro voci anche le nostre, mentre supplici confessiamo dicendo: Santo, Santo, Santo il Signore Dio degli esérciti I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. (facciamo il segno di croce) Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli.
COMMÚNIO Per signum Crucis, de inimícis nostris líbera nos, Deus noster.
Per il segno della Croce, líberaci dai nostri nemici, o Dio nostro.
POSTCOMMÚNIO Adésto nobis, Dómine Deus noster: et, quos sanctæ Crucis lætári facis honóre, eius quoque perpétuis defénde subsídiis. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum. M. Amen.
Assistici, o
Signore Dio nostro, e coloro che Tu allieti colla solennità della S.
Croce, difendili pure coi tuoi perpetui soccorsi. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità
dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli.
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