|
|
|
PROPRIO IN LATINO DELLA S. MESSA tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum e traduzione italiana delle letture secondo la traduzione proposta dalle CEI
6 AGOSTO
IN TRASFIGURATIONE
INTRÓITUS Ps. 76, 19. Illuxérunt coruscatiónes tuæ orbi terræ: commóta est et contrémuit terra. Ps. 83, 2-3. Quam dilécta tabernácula tua, Dómine virtútum! concupíscit, et déficit ánima mea in átria Dómini. Glória Patri.
Il tuo sfolgorio ha illuminato il mondo ; la terra, scossa, ha tremato. Quanto amabili i luoghi del tuo soggiorno, o Signore altissimo! La mia anima anela e si strugge per la casa del Signore. Gloria al Padre.
ORÁTIO
Deus, qui fídei sacraménta in Unigéniti tui gloriósa Transfiguratióne patrum
testimónio roborásti, et adoptiónem filiórum perféctam, voce delápsa in nube
lúcida, mirabíliter præsignásti: concéde propítius; ut ipsíus Regis glóriæ
nos coherédes effícias, et ejúsdem glóriæ tríbuas esse consórtes. Per eúndem
Dóminum.
O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del tuo Unigenito hai confermato i misteri della fede con la testimonianza dei Padri ed hai mirabilmente annunciato, con la voce proveniente dalla nube luminosa, la perfetta adorazione di figli, rendici, nella tua bontà, coeredi del Re della gloria e concedici di essere partecipi della sua stessa gloria. Per lo stesso nostro Signore.
EPISTOLA Léctio Epístolæ beáti Petri Apóstoli. 2 Petri 1, 16-19.
Caríssimi: Non doctas fábulas secúti notam fecimus vobis Dómini nostri Jesu
Christi virtútem et præséntiam: sed speculatores facti illíus magnitudinis.
Accipiens enim a Deo Patre honórem et glóriam, voce delapsa ad eum
hujuscemodi a magnifica glória: Hic est Fílius meus diléctus, in quo mihi
complacui, ipsum audíte. Et hanc vocem nos audivimus de coelo allatam, cum
essemus cum ipso in monte sancto. Et habémus firmiórem propheticum sermónem:
cui bene facitis attendentes, quasi lucérnæ lucénti in caliginóso loco,
donec dies elucescat et lucifer oriálur in córdibus vestris.
Carissimi, non per
essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto
conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché
siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli ricevette infatti
onore e gloria da Dio Padre quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta
questa voce: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono
compiaciuto". Questa voce noi l'abbiamo udita scendere dal cielo mentre
eravamo con lui sul santo monte. E così abbiamo conferma migliore della
parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l'attenzione, come a
lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la
stella del mattino si levi nei vostri cuori.
GRADUALE Ps. 44, 3 et 2. Speciosus forma præ fíliis hóminum: diffúsa est grátia in lábiis tuis. Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi.
Ps. 44, 3, 2. Sei il più bello di tutti gli uomini, le tue labbra sono soffuse di grazia. Dal mio cuore erompe un tema gradito: dico al Re il mio canto.
ALLELÚIA Allelúia, allelúia. Sap. 7, 26. Candor est lucis ætérnæ, spéculum sine mácula, et imágo bonitátis illíus. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Egli è lo splendore della luce eterna, specchio senza macchia e immagine della sua bontà. Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Matthǽum, Matth. 17, 1-9.
In illo témpore: Assúmpsit Jesus Petrum, et Jacóbum, et Joánnem fratrem ejus,
et duxit illos in montem excélsum seórsum: et transfigurátus est ante eos.
Et resplénduit fácies ejus sicut sol: vestiménta autem ejus facta sunt alba
sicut nix. Et ecce, apparuérunt illis Moyses et Elías cum eo loquéntes.
Respóndens autem Petrus, dixit ad Jesum: Dómine, bonum est nos hic esse: si
vis, faciámus hic tria tabernácula, tibi unum, Móysi unum et Elíæ unum.
Adhuc eo loquénte, ecce, nubes lúcida obumbrávit eos. Et ecce vox de nube,
dicens: Hic est Fílius meus diléctus, in quo mihi bene complácui: ipsum
audíte. Et audiéntes discípuli, cecidérunt in fáciem suam, et timuérunt
valde. Et accéssit Jesus, et tétigit eos, dixítque eú Surgite, et nolíte
timére. Levántes autem óculos suos, néminem vidérunt nisi solum Jesum. Et
descendéntibus illis de monte, præcépit eis Jesus, dicens: Némini dixéritis
visiónem, donec Fílius hóminis a mórtuis resúrgat.
Sei giorni dopo, Gesù
prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in
disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto
brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco
apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Pietro prese allora
la parola e disse a Gesù: "Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi,
farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava
ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed
ecco una voce che diceva: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi
sono compiaciuto. Ascoltatelo". All'udire ciò, i discepoli caddero con la
faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò e,
toccatili, disse: "Alzatevi e non temete". Sollevando gli occhi non videro
più nessuno, se non Gesù solo. E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò
loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo
non sia risorto dai morti".
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM Ps. 111, 3. Glória et divítiæ in domo ejus: et justítia ejus manet in sǽculum sǽculi, allelúja.
Ps. 111, 3. Opulenza e benessere nella sua casa: la sua giustizia non conoscerà tramnto, alleluia.
SECRÉTA Obláta, quǽsumus, Dómine, múnera gloriósa Unigéniti tui Transfiguratióne sanctífica: nosque a peccatórum máculis, splendóribus ipsíus illustratiónis emunda. Per eúndem Dóminum. M. Amen.
Santifica, o Signore, queste offerte con la gloriosa Trasfigurazione del tuo Unigenito, e per gli splendori della sua luce purificaci dalle macchie dei peccati. Per lo stesso nostro Signore.
PREFAZIO SS. TRINITÀ
COMMÚNIO Matth. 17, 9. Visiónem, quam vidístis, némini dixéritis, donec a mórtuis resúrgat Fílius hóminis.
Matth. 17, 9. Non parlare a nessuno della visione, fnchè il figlio dell’Uomo non sia risorto dai morti.
POSTCOMMÚNIO
Præsta, quǽsumus, omnípotens Deus: ut sacrosáncta Fílii tui
Transfiguratiónis mystéria, quæ sollemni celebrámus offício, purificáta
mentis intellegéntia consequámur. Per eúndem Dómium nostrum.
Concedici, Te ne preghiamo, o Dio onnipotente, di penetrare con l’intelligenza di un’anima purificata i sacri misteri della Trasfigurazione del tuo Figliolo, che solennemente celebriamo. Per lo stesso Signore Gesù Cristo.
|
|
|
www.maranatha.it | |